NAPOLI – “Tutti sappiamo che la malnutrizione è presente, in particolare, nei Paesi cosiddetti del terzo mondo, ma lo è anche nelle nostre strutture sanitarie e nei nostri territori, incidendo fra l’altro notevolmente sia sulle persone malate sia sui costi della Sanità, – dichiarano all’unisono i presidenti del Congresso, Massimo Pezza e Pietro Carideo –perciò nel corso di queste tre giornate verranno approfondite tutte le tematiche e le problematiche connesse alla malnutrizione. Inoltre, poiché la Nutrizione Artificiale, ospedaliera e domiciliare, è in continua evoluzione scientifica, saranno analizzate tutte le innovazioni tecnologiche che potranno in futuro essere applicate per potenziare il supporto clinico”.
Sede del congresso è l’Hotel Royal Continental (via Partenope 38/44), dove si svolgeranno le tre giornate scientifiche con interventi di autorevoli esperti e specialisti nei settori di volta in volta indagati. Presente il presidente della Sinpe, Gianni Biolo, dell’Università di Trieste: “Nonostante le dimensioni del problema e le implicazioni cliniche ed economiche, – osserva – la malnutrizione è ancor oggi sottovalutata, non riconosciuta e non trattata. Molti ospedali non attuano uno screening della malnutrizione all’ingresso e solo un’esigua percentuale dei pazienti malnutriti riceve un supporto nutrizionale”. Da qui la necessità di accrescere le competenze professionali nell’ambito della Nutrizione Artificiale, grazie a incontri che prevedano la partecipazione di profondi conoscitori della materia provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Tra i ‘compiti’ del professor Biolo, la moderazione, insieme aLuca Gianotti dell’Ospedale San Gerardo di Monza, vicepresidente SINPE, della lettura magistrale del 26 novembre “La malnutrizione negli ultimi 40 anni: una testimonianza” affidata a Franco Contaldo.
Oltre 600 gli iscritti al congresso, interessati – tra l’altro – alla Nutrizione in Terapia Intensiva e nella fase di Riabilitazione dopo la Terapia Intensiva; alla Nutrizione Artificiale nei malati oncologici, negli anoressici e negli obesi (anch’essi malnutriti); alle problematiche nutrizionali nell’invecchiamento.
Largo spazio verrà dato alla Nutrizione Artificiale Domiciliare (NAD) con esperienze regionali, confronti e disamina di un modello, quello piemontese, che è stato il primo a godere di una legge specifica, il tutto nell’ottica di omogeneizzare al meglio le varie realtà locali; d’altronde, all’EXPO la NAD è stata considerata come una delle dieci sfide che l’Italia deve affrontare in un tavolo di lavoro del Ministero della Salute.
A completamento, sabato 28 novembre una sessione di Etica, con la tavola rotonda “Alcune difficoltà del fine vita”, per valutare come venire incontro alle esigenze di un’utenza particolare in progressivo aumento; e una sessione per guardare con fiducia il futuro clinico e scientifico della Nutrizione Artificiale.
C.S.