CALVI R. – La questione relativa alla Stazione Unica Appaltante si erge di nuovo a leitmotiv della politica calena. La maggioranza rivendica la scelta di aderire all’Asmel:
Ogni estate c’è una canzone che rimane più delle altre in testa alla classifica, trasformandosi nel cosiddetto tormentone estivo, fino a quando, passata la stagione, se ne ricorda a fatica il ritornello. A Calvi Risorta, tra i membri della minoranza, che fanno capo al dott. Giovanni Lombardi, succede quasi la stessa cosa.
Il tormentone estivo di quest’anno è stato: “perché gli incompetenti amministratori di maggioranza hanno lasciato la Stazione Unica Appaltante in favore dell’Asmel?”, traendo da questa scelta “scellerata” chissà quali lati oscuri.
Ebbene dopo aver chiarito più volte, con articoli e dichiarazioni, la posizione del Comune, il Gruppo Uniti Per La Rinascita Calena non avendo altri “ritornelli” continua con la medesima canzone. E il tormentone estivo diventa a dir poco annuale.
Tuttavia, pur di soddisfare la loro voglia di sapere, si ribadisce per l’ennesima volta che ricorrere all’Asmel è stata una scelta politica. Tutte le gare effettuate dall’ente sono state di tipo digitale, nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza, garantendo con tale procedura segretezza ed immodificabilità dell’offerta.
Inoltre, questa “catastrofica amministrazione” informa i luminari dell’opposizione che, dal 1° novembre 2015, la stazione unica appaltante non può più operare, anzi invita, sempre i luminari dell’opposizione, a leggere la sentenza del Consiglio di Stato che “ferma Cantone e sblocca la centrale di committenza Asmel”. Tutto regolare quindi.
Siamo costernati, ma per rimanere in vetta alla classifica vi tocca cambiare tormentone!
Gli Amministratori di Maggioranza