MARIGLIANO – La seconda edizione de “alla Corte del Gusto” si arricchisce dell’esposizione collettiva d’arte contemporanea “Terra felice”, curata da Antonio Geirola e realizzata con il sostegno del DAMA Museum. L’evento, che si svolgerà dal 5 all’8 dicembre 2015 presso il Castello Ducale di Marigliano (NA), ha lo scopo di valorizzare e favorire la riscoperta delle tante eccellenze che, nei diversi campi, caratterizzano la regione Campania. Gusto, arte, musica e cultura saranno protagonisti di degustazioni, laboratori, stand, mostre, concerti, spettacoli, incontri e dibattiti in un contesto urbano che però conserva ancora vivo il ricordo del suo passato. E grande spazio sarà dato proprio all’esposizione artistica “Terra felice”, che sarà inaugurata sabato 5 alle ore 12,30, al termine dell’incontro-dibattito “Il Sud che vince” e resterà aperta e visitabile per tutta la durata della manifestazione. I visitatori avranno modo di ammirare le opere di diversi artisti legati in vario modo alla regione Campania. In tal modo l’aspetto eno-gastronomico proprio dell’evento risulta inserito in una cornice ben più ampia, tesa a rappresentare le eccellenze del Sud , ove arte, musica, mestieri, individualità di prestigio, offrono un saggio di quanto sia in grado di offrire questa terra meravigliosa, feconda non solo per la fertilità di Virgiliana memoria (Campania Felix ), ma anche e soprattutto per la prodigiosa capacità di rinascita, in un continuo rifiorire di idee, progetti, ambizioni. Ben si inserisce quindi in tale contesto, la presenza di una mostra d’arte i cui curatori hanno cercato di proporre una diversificazione tale da costituire un eccellente companatico per lo spirito, offrendo in maniera intelligente vari aspetti della creatività artistica sì da offrire spunti di riflessione e meditazione ai visitatori. Sarà possibile ammirare le opere di Gisela Robert, artefice di composizioni dense di slanci lirici esaltati da rutilanti esplosioni di colore, l’artista si renderà disponibile per una “performance” dal vivo. Le tensioni metafisiche di Luigi Guarino, che ci rappresentano in maniera suggestiva le contraddizioni di una società in eterno bilico tra il bene ed il male. La poesia bucolica di Vincenzo Murano, che sa offrirci in maniera assolutamente particolare e piacevole, la descrizione di una civiltà contadina velata da latenti nostalgie. Il fantastico mondo di Mina Ranucci, con la proposta di figure antropomorfe inserite su sfondi surreali, che ci riportano all’origine della vita come in un liquido amniotico, con il suo abbraccio materno. Ed ancora, in uno spazio necessariamente ritagliato ad “hoc”, ammireremo le composizioni di Evan De Vilde, fondatore di una nuova corrente artistica, l’Archeorealismo, il quale ci propone una fusione di antico-moderno con realizzazioni spesso suggestive, ove oggetti antichi assolutamente originali assumono nuova vita in contesti moderni, creando contrasti che inducono a riflettere sull’essenza delle cose.
C.S.