PIGNATARO M. – Dopo un anno è lecito fare il punto della situazione amministrativa del nostro paese.
Il Sindaco, il vice sindaco fantasma, gli assessori nullafacenti, i consiglieri comunali di maggioranza “signorsì” e taluni giornalisti disoccupati a vita, durante l’ultima campagna elettorale avevano promesso che:
– Nei primi cento giorni di “governo” sarebbe stato approntato e reso funzionale il PUC (ex Piano regolatore). Dopo 365 giorni a che punto siamo? A zero, rispondiamo noi!
– Il centro storico sarebbe stato risanato e ristrutturato in tempi brevi, il tutto a vantaggio soprattutto dei commercianti e della collettività. Dopo 365 giorni a che punto siamo? A zero, rispondiamo noi!
– Il problema disoccupazione sarebbe stato risolto riattivando e sviluppando (per intervento divino?) le industrie insistenti sul territorio. Dopo 365 giorni a che punto siamo? A zero, rispondiamo noi!
– Come se non bastasse è stata distrutta la Pignataro Patrimonio con il conseguente licenziamento di quattro giovani pignataresi.
– In compenso il Nucleo di Valutazione è stato fatto presiedere da un elemento privo perfino dei requisiti minimi e, per questo, costretto frettolosamente a rassegnare le dimissioni!
– Nel loro programma avevano giurato un forte senso di responsabilità verso i cittadini ed invece stanno dimostrando totale disinteresse in merito alla possibile perdita dei servizi del Giudice di Pace e dell’ASL di Pignataro.
– Avevano promesso l’ampliamento del cimitero, vendendo addirittura loculi virtuali ai cittadini. Dopo 365 giorni i nuovi loculi dove sono? Forse nel cassetto delle idee smarrite di questa amministrazione, accanto ai soldi già versati dai cittadini, rispondiamo noi!
Ormai dopo un anno è sotto gli occhi di tutti il livello bassissimo di questa maggioranza, sicuramente la peggiore dell’ultimo ventennio, nonché la sua totale impreparazione a gestire la cosa pubblica.
Dopo 365 giorni, fate finalmente una cosa buona per il paese: DIMETTETEVI SUBITO
Il coordinamento del PDL e della Giovane Italia
di Pignataro Maggiore