Il gruppo “Amare Pignataro” attacca la maggioranza: “La svolta … e il paese cade nel vuoto”

Il gruppo “Amare Pignataro” attacca la maggioranza: “La svolta … e il paese cade nel vuoto”

PIGNATARO M. – Pubblichiamo di seguito il testo del volantino che sarà distribuito questa mattina in piazza Umberto I dal gruppo consiliare “Amare Pignataro” (formato dal capogruppo Gerardo Del Vecchio e dal consigliere Gaetano Fucile):

“La svolta … e il paese cade nel vuoto”

( chiamate il 118 )

Il vuoto, il niente, addirittura decisi passi all’indietro..
è questo il risultato del bilancio dopo un anno di amministrazione del governo Cuccaro e della sua scansonata maggioranza.

Un anno trascorso tra capricciosi desideri distruttivi dal sapore di vendetta politica rincorsa per anni e sterili iniziative ben lontane dalle reali esigenze ed aspettative del nostro territorio.

Un anno in cui il paese, strangolato dalla grave crisi economica e di immagine, sperava in un reale cambiamento, in un cambio di rotta senza alcuna esitazione verso nuovi orizzonti di ripresa, di fiducia e speranza.

Invece è apparso un sindaco con scarse attitudini ad amministrare un territorio ed i suoi abitanti, dando tra l’altro la forte impressione di essere prigioniero dell’inquinamento politico, sociale ed ammnistrativo, al quale ha dato un grosso contributo.

Il suo pacchetto di maggioranza.
Molti in paese suggeriscono di inviarli in una zona a sud dell’equatore africano, magari accompagnati dagli amministratori della domenica mattina in piazza.
Comunque, battuta a parte, la scarsissima competenza amministrativa, il dilettantismo e la sfrenata ricerca di protagonismo, costituiscono i veri punti di forza di questo drappello.

Stendiamo un velo pietoso, sui tentativi per elargire contentini con i soldi pubblici a personaggi che si sono particolarmente distinti a sostegno della campagna elettorale come galoppini purosangue.

Non si è ancora spento l’eco delle urla assordanti della campagna elettorale, in cui come tanti “maghetti zurlini”, appena usciti da un corso serale per aspiranti illusionisti, dispensavano a piene mani le porzioni magiche, risolutrici dei problemi del territorio.

Il loro effetto?

Hanno distrutto capricciosamente la società Pignataro Patrimonio srl assieme al futuro lavorativo di nostri 4 concittadini, senza avere alcuna alternativa sicura sia sul futuro del servizio che della spesa da sostenere.

Operazione zona C.
Se la previsione della maglia minima di lottizzazione, specialmente nel modo in cui è stata concepita ed ispirata, rappresenta il rilancio economico del nostro territorio, allora veramente stiamo alla frutta.
Tutti i propositi per un nuovo assetto urbanistico del territorio, vero volano dello sviluppo del paese, sono stati sacrificati per non turbare la quiete dell’acqua in una bacinella e dell’acquaiolo che la trasporta.

Si è parlato del centro storico e del sostegno alle attività in esso operanti.
Almeno prima appariva pulita, oggi neanche l’erba viene tagliata.

Si è parlato di ridurre le tasse, addirittura nei tempi addietro si invitava a non pagare.
Ebbene, oggi che si presente l’opportunità ammessa dalla legge non si fa niente.
Parliamo della comunicazione inviata al comune di Pignataro da parte del Consorzio di Bacino del Volturno nord, nella quale si legge che per tutti i fabbricati del centro urbano che sono collegati alla rete fognaria, la tassa di bonifica non si paga.
Occorre che il comune e il consorzio sottoscrivino una apposita convenzione ed i cittadini di Pignataro per il prossimo anno, non riceveranno più il bollettino da pagare.
Comuni a noi limitrofi lo hanno già fatto (vedi Calvi Risorta)
Vogliamo farla almeno questa cosa a beneficio di tante famiglie?
Guardate che è una cosa semplice, basta iniziare a fare una telefonata per fissare un incontro, altrimenti se volete vi diamo una mano.

Ci fermiamo qui, anche perché ci sembra di sparare sulla croce rossa. non basterebbe un quaderno per elencare tutto ciò che avevano promesso di fare nei famosi primi cento giorni di amministrazione.
Questi per come l’hanno presa, e per quanto poco ne capiscono, non basteranno 100 anni, altro che 100 giorni.
Su una cosa però sono molto rapidi, ritirare l’indennità a fine mese.

Noi, contribuiamo a formare la maggioranza dei pignataresi, che non condividono né il modello, né i principi ispiratori del governo Cuccaro.
Noi continueremo a credere che Pignataro meriti di più e di meglio.
Auguriamo al paese di non svegliarsi all’alba di un giorno del nostro tempo e scoprire che chi gridava “al lupo al lupo” era proprio il lupo.

Per il momento, cari concittadini, non ci resta che affidarci nelle mani del signore e sperare nel futuro.
Forse anche loro ci stanno pensando, visto che non perdono una processione.

gruppo consiliare “Amare Pignataro”

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