QUARTO – Come tutti gli italiani, sicuramente anche i nostri pochi ma affezionati lettori pignataresi hanno seguito con grande interesse le vicende del Comune di Quarto, del sindaco Rosa Capuozzo (espulsa dal Movimento 5 Stelle) e del marito (indagato per falso e abuso edilizio). Un interesse motivato pure dal fatto che la Direzione distrettuale antimafia di Napoli sta indagando per le infiltrazioni camorristico-mafiose nella politica locale ad opera della potente e sanguinaria consorteria di Giuseppe Polverino (il più grande trafficante internazionale di hashish, nell’orbita della cosca Nuvoletta di Marano di Napoli), mammasantissima già socio d’affari del defunto boss pignatarese Raffaele Lubrano detto “Lello”, quest’ultimo ucciso in un agguato del “clan dei casalesi” il 14 novembre 2002.
Pubblichiamo in coda a questo articolo un documento che ha solleticato la nostra curiosità in quanto il sindaco Rosa Capuozzo, avvocato civilista, afferma di “non aver percepito redditi nell’anno2014”nonostante sia “titolare di studio professionale” (occupandosi di “diritto di famiglia, risarcimento del danno, locazioni, contratti”). L’avvocato Rosa Capuozzo, inoltre, dice di non aver avuto il consenso per riferire informazioni sulla dichiarazione dei redditi dell’ormai famoso marito. A voler essere pignoli, dobbiamo pure sottolineare che Rosa Capuozzo – oltre che su tutto il resto, politicamente parlando – non ha le idee chiare nemmeno sul nome del liceo classico dove si è diplomata, l’istituto “Jacopo Sannazaro”, scrivendo nel proprio curriculum “Sannazzaro” con una “Z” di troppo.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it