VITULAZIO – La Fiscone srl, società che ha un centro di revisione a Vitulazio, continua imperterrita a ricorrere contro la revoca dell’autorizzazione avvenuta nello scorso mese di ottobre (leggi qui). L’ultimo ricorso presentato in ordine di tempo è finito all’attenzione della terza sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania.
Il legale della società, ricorrendo contro la Provincia di Caserta, ha chiesto la sospensione della determinazione n. 24/H del 01/10/2015 emessa dal Dirigente del Settore Trasporti della Provincia di Caserta, con la quale è stata revocata l’autorizzazione numero 82 rilasciata il 01/08/2006 alla Fiscone srl per l’esercizio dell’attività di revisione di autoveicoli per la sede operativa di Vitulazio; e della determinazione n. 25/h in pari data concernente la revoca dell’autorizzazione n. 77 del 22/11/2005 relativa alla sede operativa di Casapulla.
A seguito dell’udienza del 12 gennaio scorso (nel corso della quale è intervenuta ad opponendum il Centro di Revisioni Cuccaro Snc), i giudici amministrativi hanno rilevato che “gli elementi dedotti dalla ricorrente non sembrano valutabili quali fatti sopravvenuti, tali da fare sorgere i presupposti” per disporre la revoca dell’ordinanza cautelare n. 1946/2015. Inoltre – aggiungono i togati – “non vengono altresì evidenziati elementi nuovi idonei a contraddire la pregressa reiezione dell’istanza cautelare, che si è già pronunciata sul difetto non solo del periculum in mora ma anche del fumus boni iuris”. Per queste ragioni, il Tar – con ordinanza depositata il 13 gennaio 2013 – ha respinto la richiesta di revoca dell’ordinanza cautelare e ha condannato la ricorrente al pagamento, in favore del Centro controinteressato, delle spese della presente fase cautelare, che liquida in € 500,00 (cinquecento/00).
Leggi l’ordinanza del Tar: Fiscone – Vitulazio – gennaio 2016
Red. Cro.