Maxi inchiesta sul Cub: tra le parti lese ci sarebbe anche il giornalista Di Lettera

Maxi inchiesta sul Cub: tra le parti lese ci sarebbe anche il giornalista Di Lettera

VITULAZIO – La maxi inchiesta sul Consorzio unico di bacino per la gestione dei rifiuti, per la quale la testata giornalistica online Casertace sta pubblicando a più riprese quelle che dovrebbero essere le risultanze investigative contenute nell’avviso di conclusione delle indagini, continua a far emergere particolari anche su persone originarie dell’Agro caleno. Nella nuova puntata, oltre ad Antonio Scialdone, viene segnalata la presenza tra gli indagati della sorella e dell’attuale moglie dell’ex direttore generale (Giovanna Lina Scialdone e Michela Pontillo, entrambe candidate che avrebbero beneficiato degli “accordi” dell’influente parente). A loro si aggiungerebbero un dipendente del Cub promosso di livello e un altro vitulatino da “piazzare” nella Ecosystem 2000 di Angelo Grillo.

Tra le parti lese, invece, ci sarebbe il nostro ex direttore Alfredo Di Lettera. Il giornalista vitulatino – secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – sarebbe stato coinvolto da Scialdone nella difficoltosa gestione del sito internet del Cub, “producendo – si legge – anche atti ineseguibili in quanto il Cub al tempo era già in liquidazione e comunque dotato di altre espressioni pubblicistiche sulla rete”. In tale contesto, Di Lettera sarebbe stato minacciato dall’ex direttore generale per impedire la pubblicazione di articoli di attacco nei suoi confronti nel corso della campagna elettorale per le elezioni regionali del 2010 che vedeva candidata la sua compagna.

Red. cro.

Ecco gli stralci pubblicati dalla testata casertana:

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