I fratelli casertani Toni e Peppe Servillo pronti per l’ultima uscita romana del fortunato show ‘La parola canta’

I fratelli casertani Toni e Peppe Servillo pronti per l’ultima uscita romana del fortunato show ‘La parola canta’




CASERTA – Raccontare Napoli e il suo meraviglioso mondo non è per niente facile. I fratelli Servillo ci riescono a meraviglia. La dimostrazione più palese dallo spettacolo “La parola canta”, che, in scena da qualche giorno presso l’Auditorium del Parco della Musica, in Roma, si concluderà domani sera, 14 febbraio. Autentico mattatore dello show l’attore casertano Toni Servillo, che, da grande mattatore del palcoscenico, offre al numeroso ed esigente pubblico che, ogni volta, lo segue, serate eccezionali, copioni unici ed originali e, soprattutto, la verve e la versatilità che ne contraddistinguono alla grande l’esperienza recitativa e il rapporto con la vita. Ad affiancarlo in scena il fratello Peppe, voce “divina” e fondatore del  “mitico” gruppo canoro degli Avion Travel, che, forte di una capacità di stare in scena che solo i grandi possono permettersi, presenta uno show di canzoni della tradizione popolare campana. Ovviamente, rivedendole e riproponendole a modo suo. A completare l’”artiglieria” di pezzi da novanta de “La parola canta”, l’eccezionale partecipazione del gruppo jazz Solis String Quartet, le cui credenziali sono così marcate che non ne vale proprio la pena cimentarsi in ulteriori note di presentazione. Dunque, dai fratelli Servillo, che, fortemente affiatati e dotati di una sinergia di pensiero, azione e voglia di esprimersi, domani sera, si cimenteranno nell’ultimo, caloroso ed anche tenero abbraccio a Roma e a tutti  i Romani, per una esibizione che, già da ora, si preannuncia briosa, stimolane, frizzantina e sicuramente degna delle attese, una nuova e convincente dimostrazione di classe e bravura, di grande cultura del teatro e della vita, di abilità recitativa e capacità di dominare la scena e diventare tutt’uno con il loro pubblico. Insomma, due grandi dell’arte teatrale e del mondo canoro che, malgrado i continui contraccolpi della crisi recessiva che, da tempo, ci attanaglia, vengono ancora osannati e seguiti dai loro fedelissimi fan.

C.S. Daniele Palazzo

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