Domenica prossima, 21 febbraio, escursionisti vairanesi a ‘caccia’ delle cascate di Conca della Campania

Domenica prossima, 21 febbraio, escursionisti vairanesi a ‘caccia’ delle cascate di Conca della Campania

VAIRANO PATENORA – Terminate le opere di pulizia e sistemazione dei sentieri e di buona parte dell’ambiente di Monte Caievola, che, forte di una morfologia unica nel suo genere, di un aspetto paesaggistico più che incantevole, di un ambiente naturale carico di quel fascino e di quella bellezza che ne fanno una delle località montane più ambite e rinomate non solo della nostra provincia, continua ad essere meta di escursionisti ed amanti della provenienti da ogni dove, per i ragazzi della valente Associazione “MtB & Trekking Volturno”, di Vairano Patenora, è di nuovo tempo di escursioni e contatto con l’ambiente che, più di ogni altro, amano e cercano di difendere e salvaguardare con ogni mezzo a loro disposizione. Dunque, domenica prossima, 21 febbraio, il ben nutrito e motivato plotoncino di escursionisti vairanesi, di nuovo immersi nel “mare” della montagna e del suo affascinante mondo. Ad attenderli, questa volta, uno degli rinomati e suggestivi del Parco Regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano, vale a dire le stupende Cascate di Conca della Campania, che sono così famose da non avere per niente bisogno di ulteriori note di presentazione. Le Cascate di Conca della Campania prendono forma e corpo lungo il percorso, bello ed incontaminato, del cosiddetto “Rivo di Conca”, che, torrente ricco di fauna e vegetazione di assoluta importanza, sia per chi è in cerca di quel relax e di quella che  hanno il magico potere di farti sentire un tutt’uno con la natura che ti circonda, fino alla gioia e alla consapevolezza di perderti in un mare nel quale anche la morte appare meno brutta di quello che, in realtà, è, che a fini di studio, prende inizio alle falde del vulcano spento di Roccamonfina, all’altezza della località “Valle”. Seguendo il tracciato del fiumiciattolo stesso, ci si imbatte in uno scenario di cascate molto suggestive. Tra queste, la più bella ed imponente è sicuramente quella che si forma in località “Conca Centro”. Qui, le acque del “Rivo” trovano un dislivello di oltre cinquanta metri, per il formarsi di una cascata il cui inimmaginabile potere fascinoso e la cui potente carica di arcana emotività su quanti la amano e la cercano, non si possono neanche lontanamente immaginare né, tantomeno, godere se non con il diretto contatto, se non respirandone di persona e a pieni polmoni l’incanto e il mistero, la poesia e lo charme, la purezza e il candore, se no si ha la ghiotta opportunità di vedere con i propri occhi e toccare con mano tutto questo ben di Dio. A rendere ancora più appetibile gustoso il “piatto forte” della cascate in parola la scoperta, avvenuta in tempi relativamente recenti, di una venuzza di acqua pura che, posizionata in località “Lieti”(siamo in pieno tenimento della frazione Cave), un tempo, oltre che per alcune sue caratteristiche terapeutiche, serviva a dissetare i contadini e i pastori che stazionavano in loco. Il quadro si fa più completo e suggestivo se al tutto aggiungiamo l’incantevole presenza di un caratteristico ponte in pietra e di ben due bellissimi mulini ad acqua, che, tutt’uno con il torrente stesso e con l’insieme che li circonda, conferiscono alla meta che sarà degli escursionisti targati Vairano Patenora il fascino e la bellezza che ne emano copiosi.

C.S. Daniele Palazzo

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