Inquinamento e salute: la Regione avvierà uno studio epidemiologico e biologico con uno screening su 5000 persone. Tra le aree di rischio potenziale anche Calvi, Pastorano, Pignataro, Sparanise e Vitulazio

Inquinamento e salute: la Regione avvierà uno studio epidemiologico e biologico con uno screening su 5000 persone. Tra le aree di rischio potenziale anche Calvi, Pastorano, Pignataro, Sparanise e Vitulazio

AGRO CALENO – I devastanti effetti dello scempio ambientale sulla salute pubblica saranno al centro di un nuovo progetto avviato dalla Regione Campania in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale e l’Università degli studi “Federico II” di Napoli. Si tratta dello “Spes” – acronimo di esposizione della popolazione suscettibile – nell’ambito del quale sarà effettuato uno studio non più solo epidemiologico, ma anche biologico. L’obiettivo prioritario è valutare la relazione tra inquinanti ambientali (Metalli pesanti, IPA, PCB, Diossine, ecc) e salute in Campania, misurando in maniera sistematica biomarcatori di esposizione, di effetto o danno nei fluidi biologici, al fine di verificare eventuali differenze di rischio e/o di salute fra residenti nelle diverse aree territoriali campane.  Ciò potrà essere effettuato con test su 5000 persone e sarà avviata una campagna di comunicazione per reclutare la popolazione da sottoporre allo screening.

Il disegno dello studio, con un set integrato di valutazioni su soggetti sani e residenti in aree a diverso indice di pressione ambientale, rappresenta certamente un innovativo metodo di individuazione di rischio biologico per le popolazioni più esposte ma non si sostituisce ai piani di prevenzione del servizio sanitario nazionale. Lo studio SPES, con l’obiettivo di valutare gli effetti sulla salute umana delle differenti fonti di contaminazione, attraverso l’analisi della distribuzione spaziale delle sorgenti di contaminazione e dei valori di concentrazione misurati nelle diverse matrici nell’ambito del Piano di Monitoraggio Integrato “Campania Trasparente”, prevede un modello di valutazione comparata del rischio per l’individuazione di aree che presentano lo stesso Indice di rischio potenziale. Le aree che presentano lo stesso Indice di Rischio potenziale ad alto impatto riguardano 114 comuni campani, tra i quali ci sono anche Calvi Risorta, Pastorano, Pignataro Maggiore, Sparanise e Vitulazio.

Red.

Commenta con Facebook