“Il Principe e la (scheda) ballerina”: chiesta la condanna in appello per Nicola Palladino

“Il Principe e la (scheda) ballerina”: chiesta la condanna in appello per Nicola Palladino




PASTORANO/PIGNATARO M. – Arriva a un altro bivio l’ormai noto procedimento aperto dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, “Il Principe e la (scheda) ballerina”. Davanti alla Corte d’Appello, la Procura Generale ha formulato le richieste per le ventinove persone che chiesero il rito abbreviato.

Tra questi ci sarebbe l’imprenditore del calcestruzzo (all’epoca azionista della CLS), Nicola Palladino, indicato in alcuni atti giudiziari quale esponente della “camorra imprenditrice” legato al capoclan Francesco Schiavone “Sandokan” e all’ex primula rossa del gruppo criminale dei “Mazzoni”, Michele Zagaria. Per lui – assolto in primo grado –  l’accusa avrebbe chiesto 4 anni di carcere. Tra gli imputati che rischiano una condanna c’è anche una vecchia conoscenza della politica pignatarese: Cipriano Cristiano, ex sindaco di Casal di Principe e uomo dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino. Per Cristiano, già imputato nel procedimento Biopower 2, la Procura avrebbe chiesto la conferma della condanna a 8 anni.

Ricordiamo che le accuse formulate vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, al riciclaggio, alla corruzione, al falso. Ma su tali reati spicca l’aggravante di aver agito per favorire il cartello criminale dei Casalesi anche per la paventata costruzione del centro commerciale il Principe. L’inchiesta nel dicembre del 2011 portò all’emissione di quasi sessanta misure cautelari e all’iscrizione nel registro degli indagati di più di settanta tra membri e fiancheggiatori della potente cosca casertana.

Red. cro.

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