BENEVENTO – Le opere recenti di Leopapp, rappresentano una sorta di esplorazione delle vibrazioni e tensioni che affiorano dal tessuto urbano, sempre più caotico e multietnico. Una passeggiata nel caos di scritte e graffiti, immagini, slogan di un labirinto frenetico ed affascinante delle metropoli. Un turbinio meticciato dell’attuale mondo multiculturale, dove la comunicazione sfocia, spesso, in messaggi ambigui e contraddittori. E’ il racconto di simbologie, codici moderni, segni incasellati in un mosaico intenso di energia che ravviva colori ed icone raffiguranti il misterioso linguaggio delle city contemporanee.
Per Leopapp, la pittura è la sua maniera per manifestare la propria personalità e dialogare con gli altri. Usa i colori acrilici densamente, unitamente ad altre misture, come mezzo, propaggine espressiva di stati d’animo, di immagini interiori, rappresentazioni fantastiche, ricostruzioni cromatiche e plastiche allo stesso modo.
Dalla fantasia creativa all’immaginazione, direttamente, senza archetipi prefissati, fuori dagli stereotipi, in una prospettiva diversa, nel tentativo di riempire ogni spazio vuoto, ogni dimensione con colori e forme semplici, quasi primitive. Nei suoi viaggi pittorici si colgono i segni di pianeti, immagini, frammenti di meteoriti, tutto è espressione del bisogno di superare la divisione tra corporeo e psichico, tra realtà ed immaginazione. E’ una pittura senza frontiere, davanti ad un mondo frenetico che si fonde nello sgretolarsi del linguaggio convenzionale per ritrovare e ricostruire nuovi spazi di libertà, in un continuo racconto carico di emotività ed umanità.
Intinge, mescola colori, cerca simboli, nella immensa conca tumultuosa e irrefrenabile che è questo mistero chiamato “vita”.
Con le sue opere astratte, in un gioco di nascondere per svelare, rende visibile l’invisibile. Lascia che sia il visitatore con la sua immaginazione a scoprire il lato celato ed a trovare i segreti che si annidano in ogni suo lavoro. La sua pittura tende ad illuminare attraverso varie marcature cromatiche oppure mediante le luci notturne, i soggetti o le pulsioni profonde che agitano in generale la vita e non solo quella dell’artista.
Quella di “LeoPapp”, solo apparentemente informale e minimalista , è un’ arte dotata di una grande carica comunicativa sul mondo contemporaneo, che si rifà anche al linguaggio della pubblicità, ad una narrazione radicale sull’utilizzo e la funzione degli spazi urbani. E’ un intriso di modernismo metropolitano, una specie di “street art” e di astrattismo a tratti surreale, con varie sorgenti d’ispirazione che richiamano espressioni di graffitismo, writer urbani, murales, ma anche rituali sciamanici, simbologie e figure preistoriche di notevole impatto emotivo. Una riflessione critica sulle evoluzioni del “mondo globale ”: global world and its evolution
E’ alla continua ricerca di diverse sperimentazioni pittoriche, materiche e di creatività installative, sull’analisi degli aspetti urban and underground .
Sempre più marcato nei suoi recenti lavori è la ricerca sui temi attinenti il sociale e sul ruolo anche di denuncia che l’opera d’arte può palesare .
Leonardo Pappone,
in arte “LEOPAPP”
Nasce nel 1958 a Montefalcone di Val Fortore (BN), da oltre un decennio vive nel Molise a Campobasso. Avvocato, pubblicista, approccia giovanissimo con la pittura in modo del tutto istintivo, spontaneo, da autodidatta, partecipando a mostre estemporanee e concorsi nei quali riscuote consensi significativi.
Nella vita reale svolge una professione distante dai concetti artistici e forse questa sorta di “assenza” o estraneità dalla vita pittorica non aiuta inizialmente il suo estro che, tuttavia, come fuoco sotto la cenere, resiste a tanti anni di oblio; la passione per l’arte, pertanto, come un magma incandescente sotterraneo, scava cunicoli ed infine riaffiora con forza eruttiva, spingendolo, dopo oltre trent’anni, a ritrovarsi pittore per caso, quasi con funzione terapeutica, alla continua ricerca del piacere espressivo.
Da quando nel 2013 ha ripreso a cimentarsi con l’arte, ha tenuto varie mostre personali e partecipato a rassegne collettive e concorsi nazionali ed internazionali, nei quali ha ricevuto significativi riconoscimenti.
Si riportono le principali:
2013
Campobasso, Galleria Artes contemporanea, “Segni innocenti”, mostra personale, curatrice , Silvia Valente.San Bartolomeo in Galdo (BN), Museo Civico Castelmagno, “Flash City” mostra personale. Roma, sede del CNA, nell’ambito della manifestazione “Molise un’altra storia” presenta “Flash City”, mostra personale, curatrice Antonietta Campilongo.
2014
Roma , presso la Fonderia delle arti, partecipa alla X^ ed XI^ edizione della mostra-mercato “OpenARTmarket” , mostra collettiva. Bologna , presso “Il Caffè degli Artisti”, “Flash City 2.0” mostra personale. Forlì, Palazzo Albertini , partecipa al “ 2^ Concorso nazionale di pittura sapori e colori “ Memorial Gilberto Giorgetti”, riceve il premio “La Foglia” Associazione culturale. Campobasso, Fondazione Cultura Molise, palazzo ex Gil , “ Habitat Urban”, mostra personale, curatore Lorenzo Canova. Roma, ex cartiera Latina, è tra gli artisti che partecipa al progetto “ Food Culture & slow art- l’Arte che rappresenta il gusto “ a cura di Antonietta Campilongo.
Isernia, Auditorium Città di Isernia, è tra gli artisti che partecipano alla 2^ edizione del Premio P.A.C.I., nell’ambito del “ Progetto integrato molise arte e cultura “ a cura dell’associazione socio-culturale SM’ART. Benevento, Università degli Studi Giustino Fortunato, è tra gli artisti che partecipano alla rassegna “UNIFORTUNART” , mostra collettiva a cura di Augusto Ozzella.
2015
Sant’Agata De Goti (BN), è tra gli artisti che partecipano alla manifestazione “CAUDIUM FOLK FESTIVAL” premio internazionale d’arte Caudium .
Roma, è tra gli artisti che partecipano alla Rassegna “Corruzione Capitale, Roma ai tempi degli ingranaggi lubrificati”. Arte Contemporanea reatttiva. Museo dello Stadio di Domiziano- Via di Tor Sanguigna,3 ( Piazza Navona). Capri, Galleria Cerio “Flash City 3.0” mostra personale, curatore Massimo Rossi Ruben. San Bartolomeo in Galdo (BN), Museo Civico Castelmagno, è tra gli artisti selezionati dal Prof. Antonio Petrilli, per la rassegna espositiva “Da una collezione- viaggio nell’arte contemporanea sannita”. Benevento, Rocca dei Rettori, è tra gli artisti che partecipano alla III edizione del concorso Premio Internazionale Iside, dal 14 al 22 novembre 2015. Riceve il 1^ Premio nella sezione sculture con l’opera dal titolo “Target Italy” con la seguente motivazione : “E’ stata apprezzata l’opera per la spontaneità dell’esecuzione e la sua attualità del linguaggio. Per quanto riguarda la tematica è rilevante il concetto espresso sulla necessità della società di centrare l’obiettivo dell’integrazione”.
Castel di Sangro (AQ), Museo civico Aufidenate, chiostro della maddalena, è tra gli artisti Focus(m!), mostra degli artisti SM! a cura dell’associazione socio-culturale SM’ART.
2016
Benevento, presso il Mulino Pacifico, è tra gli artisti che ha partecipato alla manifestazione di solidarietà “Art for art” a favore di un’artista sannita, organizzata dalla Compagnia stabile “Solot” e dall’associazione “Proposta” di Benevento.
Per ulteriori info, visita il sito: www.leopapp.it
C.S.