Cava Carità, l’Utc di Pignataro dispone la demolizione dell’impianto di frantumazione

Cava Carità, l’Utc di Pignataro dispone la demolizione dell’impianto di frantumazione




PIGNATARO M. – Nemmeno a conclusione del quinquennio amministrativo del sindaco Raimondo Cuccaro si ferma lo scontro tra il Comune di Pignataro Maggiore e la Eurocave srl, società che gestisce la cava in contrada “Masseria la Carità”. Dopo la lunga vertenza sugli oneri dovuti dall’azienda alla Regione Campania e all’Ente di Palazzo Scorpio (leggi qui), si riaccende la questione edilizia. Il responsabile dell’Ufficio tecnico, l’ingegnere Antonio Manzella, ha respinto la richiesta di condono per alcune opere realizzate nell’area di via Calvi e, contestualmente, ha ordinato la demolizione dell’impianto di frantumazione (rispettivamente con le ordinanze numero 41 e 42 del 4 aprile scorso).

La vicenda è stata riportata a più riprese in questi ultimi anni. A seguito di un sopralluogo effettuato dalla Polizia Locale, vennero individuate una serie di opere abusive nella cava gestita dalla società napoletana. Per tali motivi il Comune ha emesso nel tempo una serie di ordinanze di demolizione per opere abusive contro il gestore dell’impianto, i proprietari dei terreni e i responsabili dell’azienda zootecnica “Pignataro Carni & C. Sas” (leggi qui) – impresa ubicata sugli stessi fondi. Questioni che sono in parte al vaglio dei giudici amministrativi del Tar Campania.

Nel frattempo, la Eurocave srl aveva chiesto il condono per i corpi di fabbrica contrassegnati nelle planimetrie della domanda ricadenti nel foglio n. 3 particelle 135 – 167 – 136 -27 – 28 – 25 del comune. Richiesta che è stata bocciata dall’Utc, il quale – tra le altre cose – ha stabilito che uno degli impianti di frantumazione, indicato come preesistente all’istanza del legale rappresentante della società, invece, sarebbe stato realizzato successivamente. Quindi il nuovo impianto di frantumazione degli inerti sarebbe stato costruito senza titolo edilizio.

Per questi motivi è stato ordinato a: Claudio Itro, legale rappresentante della società Eurocave srl; al responsabile dell’abuso, amministratore delegato Walter Eriberto De Rosa della SDR, e a  Immacolata Rainone, responsabile di fatto della società SDR; e ai proprietari dei terreni: i fratelli Giovanni, Antonio ed Eliseo Cuccaro, Maria Margherita Cuccaro, Pietro Bovenzi, Lorenzo Vito, Armando Cicala e Antonio Bonaccio; la demolizione dell’impianto di frantumazione e trattamento degli inerti costruito nel 1995 tra la particella 167 2/5 ex 21 oggi 5178 e la particella 135.

Leggi le due ordinanze:

Ordinanza Eurocave 1

Ordinanza Eurocave 2

Red. Cro.

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