Pubblichiamo tre decisioni della Corte di Cassazione sul “carcere duro” per il boss di Sparanise Giuseppe Papa – nei documenti citati anche il “clan dei casalesi” e la cosca Lubrano-Ligato di Pignataro Maggiore

Pubblichiamo tre decisioni della Corte di Cassazione sul “carcere duro” per il boss di Sparanise Giuseppe Papa – nei documenti citati anche il “clan dei casalesi” e la cosca Lubrano-Ligato di Pignataro Maggiore

SPARANISE – Il potente e sanguinario boss di Sparanise, Giuseppe Papa, deve continuare ad essere detenuto in regime di alta sorveglianza, come previsto dall’articolo 41 bis della legge sull’ordinamento penitenziario, il cosiddetto “carcere duro”. I motivi sono illustrati dalla Corte di Cassazione che finora – da vari anni – ha sempre respinto i ricorsi del mammasantissima. Pubblichiamo in coda a questo nostro articolo il testo integrale di tre decisioni della Corte di Cassazione dalla cui lettura i nostri pochi ma affezionati lettori possono trarre tutte le informazioni possibili in merito al “carcere duro” e, se ancora ce ne fosse bisogno, sulla estrema pericolosità di Giuseppe Papa.

Il documento più recente a nostra disposizione è l’ordinanza della settima sezione penale della Cassazione numero 50358 del 16 giugno 2015 con la quale è stato dichiarato inammissibile il ricorso di Giuseppe Papa, inoltre condannato al pagamento delle spese processuali e della somma di cinquecento Euro alla Cassa delle ammende. Stessa sorte per un ricorso precedente, quello bocciato (perché infondato) dalla prima sezione penale della Corte di Cassazione con sentenza numero 50922 del 27 novembre 2013; anche in questo caso il ricorrente Giuseppe Papa è stato condannato al pagamento delle spese processuali. Il terzo e ultimo documento che pubblichiamo è l’ordinanza della settima sezione penale della Corte di Cassazione numero 9782 del 2 dicembre 2011 con la quale è stato dichiarato inammissibile il ricorso di Giuseppe Papa, anche condannato al pagamento delle spese processuali e della somma di mille Euro alla Cassa delle ammende.

Segnaliamo infine ai nostri affezionati lettori che nei documenti citati, oltre a Giuseppe Papa e al “clan dei casalesi”, è citata pure la cosca Lubrano-Ligato di Pignataro Maggiore, famigerata città conosciuta quale “Svizzera dei clan”.

Papa Corte di Cassazione 1

Papa Corte di Cassazione 2

Papa Corte di Cassazione 3

Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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