Partecipazione popolare nella gestione amministrative: “Bellona Cinque Stelle” diffida Valeriani

Partecipazione popolare nella gestione amministrative: “Bellona Cinque Stelle” diffida Valeriani

BELLONA – Ieri mattina (27 aprile) il gruppo politico “Bellona Cinque Stelle” ha protocollato un documento al Comune di Bellona per dare continuità alla campagna politica sui decreti attuativi in merito alla partecipazione popolare riconosciuta negli statuti comunali. Di seguito una nota del gruppo e la richiesta depositata negli uffici dell’Ente:

Diffidate gente, diffidate. Questa è la foto della diffida al Presidente del Consiglio Comunale di Bellona protocollato stamattina in Comune. Inviata per conoscenza al Sindaco Abbate, al Prefetto di Caserta e al Difensore Civico Regionale. E’ l’ultimo atto di una vicenda lunga quasi quattro anni. Non sono bastati, nonostante una serie di richieste a firma del Gruppo 5Stelle e di altri. Non siamo riuscite ad avere il sacrosanto diritto ad utilizzare lo strumento principe della democrazia, i referendum comunali. Propositivi, consultivi, abrogativi. In nessun luogo d’Italia si è potuto dare senso alle vuote parole di “Democrazia” e “Partecipazione Popolare”. La legge e quindi lo Statuto Comunale di tutti i Comuni d’Italia ne prevedono l’utilizzo. Eppure nessun Comune ha mantenuto gli impegni, nessun Comune ha mai pubblicato l’indispensabile regolamento attuativo. Tanta la distanza tra la retorica del potere e l’amara realtà. Tanta è la smania di potere e la conseguente privazione della meravigliosa manifestazione della volontà popolare. A chi non piacerebbe dire la sua su cosa fare o non fare dove vive? La legge lo permette, anzi ne impone un uso quanto più diffuso. Gli “interpreti” no. Agli “interpreti”, sindaci, consiglieri etc… bisognerebbe attaccare un traduttore simultaneo, provando così ad avere uno straccio di significato comprensibile al vuoto cosmico conseguente al loro rituale slogan “Amo Bellona e i bellonesi”. Ci mancherebbe. Gli “interpreti” andrebbero interpretati a teatro dalla brillante commedia locale. Un palcoscenico consono alla recita che va in scena in un cartellone che si rinnova ogni quattro anni. Sempre uguale. Diffidate gente, diffidate.
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