Continua la vertenza urbanistica tra l’ex consigliere Cuccaro e il Comune di Pignataro

Continua la vertenza urbanistica tra l’ex consigliere Cuccaro e il Comune di Pignataro




PIGNATARO M. –La lunga vertenza urbanistica che riguarda dei proprietari dei terreni in località “Masseria La Carità” e il Comune di Pignataro Maggiore stenta a esaurirsi. A distanza di pochi mesi dai provvedimenti riguardanti l’attività della cava, adesso arriva una nuova ordinanza di demolizione che prende di mira la famiglia Cuccaro e in particolare l’ex consigliere comunale Giovanni Cuccaro (padre dell’ex assessore Cesare) e i due fratelli. Il responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegnere Antonio Manzella, ha ordinato – con provvedimento numero 44 del 28 aprile scorso – la demolizione entro novanta giorni di manufatti di proprietà dei fratelli Giovanni, Antonio ed Eliseo Cuccaro. Questi ultimi, secondo quanto riportato nel documento del Responsabile del procedimento, avrebbero rinunciato alla richiesta di sanatoria delle strutture ‘incriminate’.

I manufatti, secondo i diretti interessati, sarebbero stati costruiti dal padre dei tre, Cesare Cuccaro, tra la fine degli anni 80 e l’inizio del 1990. Dichiarazione, questa, che secondo l’Utc comunale contrasterebbe con una richiesta di rilascio di concessione edilizia presentata al Comune nel 1991, nella quale non si farebbe cenno all’esistenza degli abusi.

Va detto che, al di là della rinuncia alla sanatoria, in via Municipio avevano già bocciato l’istanza dei fratelli Cuccaro poiché – secondo Manzella – mancherebbe la doppia conformità: non essendo i richiedenti coltivatori diretti, sarebbero impossibilitati all’asservimento dei suoli. Insomma, visto che le strutture agricole sono prive di concessione edilizia e sono costruite in una zona sottoposta a vincoli idrogeologici, il Rup ha deciso per la demolizione.

Red. cro.

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