“Like scomodi”: ecco la lettera di una ex compagna di militanza di Giorgio Magliocca

“Like scomodi”: ecco la lettera di una ex compagna di militanza di Giorgio Magliocca

PIGNATARO M. – Pubblichiamo di seguito la mail di una lettrice in merito all’articolo sul gradimento social della lista Ricoloriamo Pignataro (leggi qui): 

Spett.le Redazione Caleno24 ore,vi scrivo perché anche io ,sono fra i tanti,che hanno messo più di un like alla lista Ricoloriamo Pignataro con Giorgio Magliocca sindaco .Alla luce di quanto ho letto,immagino che qualcuno starà scandagliando anche la mia vita per trovare un appiglio ,o magari costruirlo artatamente ,pur di attaccare Magliocca.Pare ,infatti,che questa disciplina ,ossia l’attacco a Magliocca a tutti i costi ,continui ad essere lo sport preferito di taluni individui .Io non sono una cittadina di Pignataro Maggiore e mi dispiace davvero tanto non poter votare per Giorgio Magliocca ,perché per me sarebbe stato motivo di profondo orgoglio.Qualcuno si chiederà cosa mi lega all’aspirante sindaco ,basta andare a ritroso nelle nostre vite e troverà una scelta giovanile di militanza politica a destra ,quando era sconveniente ,quando lo si faceva solo per ideali.Verrano fuori foto che ci ritraggono insieme a Gianfranco Fini a marciare contro la camorra.Fino ad arrivare alla vicenda ignobile ed infame che nel 2011 coinvolse Giorgio.Abbiamo sempre respinto le accuse al mittente ed alla fine ,la giustizia ,con sentenze definitive ,ci ha dato ragione.Saviano ha dovuto scusarsi ,l’ex sindaco di Pignataro è stato condannato al pagamento delle spese processuali ,coloro che su Magliocca presentarono interrogazioni parlamentari ,sono attualmente ,chi oggetto di indagine giudiziaria,chi nascosta dietro un imbarazzante silenzio.Quanto è accaduto a Giorgio Magliocca ha scosso profondamente la mia coscienza civile tanto da indurmi ad impegnarmi quotidianamente nella battaglia contro la mala giustizia .Consiglio a tutti coloro sempre pronti a sventolare le manette,ai pennivendoli che come sciacalli cavalcano le inchieste giudiziarie ,la visione del docufilm “Enzo Tortora -una ferita italiana”.Magliocca è voluto ripartire da quel -dove eravamo rimasti -Poteva fare altre ,so per certo che gli sono state offerte candidature più prestigiose ,ma lui più di tutto tiene alla sua Pignataro.Vuole riappacicicare una comunità dilaniata dai personalismi e per farlo sta cercando di volare alto ,oltre tutti gli steccati ,anche quelli ideologici.Per tutti questi motivi ,non mi aspettavo che qualcuno potesse ritirare in ballo certe infamanti insinuazioni .Non si può piacere a tutti ed è ovvio che un progetto trovi sempre chi lo avversa .Il confronto anche aspro e serrato ,è il sale della politica.Il tentativo di denigrare una persona facendo uso sempre degli stessi argomenti è espressione di una barbarie intollerabile e di una pochezza umana e civile .Qualcuno ormai avrebbe già dovuto farsene una ragione ,si può vomitare addosso ad un uomo per bene tutto il fango possibile ,ma questi rimane tale e non si riesce a sporcarlo ,anzi spesso il fango torna indietro e si rischia di  restarne travolti.Concludo con un augurio alla comunità pignatarese ,che possa liberarsi dalla cappa di grigiume che da ormai troppo tempo ,la soffoca.

Maria Paola De Stefano – amica ( fiera di esserlo) di Giorgio Magliocca

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