Calvi Risorta, Marrocco: “Ritorno alle origini contadine per una rinascita socio-culturale”

Calvi Risorta, Marrocco: “Ritorno alle origini contadine per una rinascita socio-culturale”

CALVI R. – Di seguito il contributo dell’ex sindaco di Calvi Risorta Giovanni Marrocco: 

Il Convegno sul “Ruolo dell’agricoltura nello sviluppo locale”, tenutosi il 13 maggio scorso, è stato un evento a dir poco unico. Non posso che essere soddisfatto dell’obiettivo raggiunto, contribuire affinchè il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, affiancato dall’Europarlamentare On. Nicola Caputo nonché dai consiglieri regionali On. Alfieri e on. Oliviero, venissero a Calvi Risorta. La tenacia ci ha premiato. Artefice di tale iniziativa è l’Associazione I-Dem di cui è presidente  il dott. Cerrito, che assieme a Paolo Conte e Francesco Di Gaetano hanno curato i dettagli. Ma chi ha tessuto le fila di questo evento è Enzo Laurenza , già Sindaco di Rocchetta e Croce e attuale consigliere comunale, coadiuvato egregiamente dal Sindaco di Giano Vetusto, Antonio Zona, che assieme a me sono soci fondatori dell’Associazione. Obiettivo del convegno è la promozione del territorio attraverso lo sviluppo del settore economico primario: l’agricoltura, mediante un lavoro sinergico tra le forze politiche e sociali dell’alto casertano. Ciò si è concretizzato con la presenza di circa 40 sindaci, oltre che dei rappresentanti di categorie, tra cui Tommaso De Simone, Presidente della Camera di Commercio di Caserta.

Auspico che ci siano  altre occasioni simili per far sì che sul nostro territorio vengano personaggi di alto spessore politico che facciano accendere  finalmente quei riflettori capaci di  portare l’economia locale alla ribalta nazionale.

Perché  la nostra “terra”  merita da sempre quell’attenzione che va al di là di ogni nostro pensiero. Essa è detentrice di un patrimonio immane caratterizzato non solo da bellezze naturali, ma soprattutto  da prodotti enogastronomici che tutti ci  invidiano e che dobbiamo saper “vendere”. Non è semplice vincere le diffidenze, però bisogna crederci. Io ci ho creduto e ci credo, e lo abbiamo dimostrato noi del  Gruppo Calvi RisoRge realizzando una serie di progetti e iniziative utili alla collettività. Ci credo come ci credono  gli  amici con i quali, da anni, abbiamo condiviso lo stesso obiettivo,  Enzo e Antonio, la cui  esperienza amministrativa mi è stata di grande aiuto in tutti i momenti della mia sindacatura.

Noi perseguiamo gli stessi obiettivi, accomunati da una ideologia comune: rispetto del territorio, e ciò è possibile solo stando uniti, aggregandoci. Io l’ho già sperimentato. Grazie, infatti, ad un lavoro  sinergico con alcuni  comuni dell’alto casertano,  per far conoscere le ricchezze ereditate dal nostro passato, abbiamo partecipato al BIT di Paestum.  Il che dimostra che da soli, soprattutto per scarsità di fondi, non è possibile poter fare.  Ed è quanto ha rimarcato anche il Presidente De Luca “non dobbiamo piangerci addosso, ma agire”, perché il nostro territorio ha tutte le qualità per essere competitivo. La nostra terra è stata per troppo tempo alla ribalta della cronaca nazionale per fatti negativi, abbiamo il dovere di riscattarla. Essendo stati informati anzitempo sia il Governatore De Luca che l’Onorevole Caputo sulle problematiche del nostro territorio, il Presidente, nel suo discorso,  ha precisato che “quanto prima e nelle misure possibili provvederà anche alla bonifica delle aree contaminate”. Sono fiducioso dei loro programmi, perché produttivi e non impossibili da realizzare.

Al di là della tematica, chi ha partecipato al convegno non ha potuto non esprimere lo stupore nel constatare  che a Calvi Risorta ci sono dei tesori che fanno onore alla nostra cittadina e a tutto l’agro caleno, senza nulla togliere ovviamente alle  opere pubbliche di notevole importanza che comunque rappresentano un vanto per Calvi Risorta. La scelta della Cattedrale Romanica di San Casto come location è stata  condivisa da tutti gli organizzatori, perché essa rappresenta il luogo simbolo di Calvi Risorta, “un monumento nazionale”, come l’ ha definita il parroco Don Antonio Santillo, un gioiello che lui stesso ha coltivato. Ringrazio Don Antonio per la calorosa accoglienza e la disponibilità ad ospitarci ogni qualvolta se ne ravvisa la necessità.

Rinnovo i ringraziamenti di cuore all’ Onorevole Caputo per averci sostenuto, ad Enzo Laurenza, Antonio Zona, agli altri organizzatori e a tutti coloro che hanno partecipato.

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