SPARANISE – Si presentano sul palco puntuali, la squadra è al completo. Mariano Sorvillo, candidato sindaco per Uniti per Sparanise, è il protagonista di questo secondo comizio elettorale. Dopo le polemiche seguite all’intervento di Merola e Piccolo il clima si è surriscaldato e la piazza, nuovamente gremita, attende il contrattacco della seconda delle tre liste in campo.
Tutti i candidati sono sul palco ma solo due stasera interverranno insieme all’ex fascia tricolore: Simona Ciccarelli e Giancarlo L’Arco. La prima al debutto da candidata, il secondo ex assessore e consigliere comunale.
Il candidato sindaco presenta l’intera lista, chiamando uno ad uno per nome. A dare il senso di un lavoro di squadra che si contrappone simbolicamente ai personalismi che si imputano ai principali avversari. Il discorso di Sorvillo è un diesel. Prima si mette in moto poi, progressivamente, il motore si riscalda. Ed è quando si arriva al 24/09/2015, data della caduta dell’amministrazione Merola, che dalla piazza arrivano i primi applausi. Una “bella giornata” la definisce, frutto non di un atto di sabotaggio ma del naturale dovere dell’opposizione e del “coraggio” di chi tolse il proprio appoggio alla maggioranza decidendo di “smettere di sostenere una personalità padronale”. Poi l’affondo, con un elenco di quelli che considera i fallimenti del sindaco uscente: “aumento della retta per la mensa scolastica e del costo delle lampade votive, soppressione dello scuola bus, del contributo energetico, della gita per gli anziani”. E poi le opere incompiute e tutti i provvedimenti ritirati “solo perché espressione di amministrazioni precedenti”.
Per Sorvillo ciò che è prioritario è “restituire una visione strategica all’azione amministrativa”. Ma ora, di fronte alla piazza, è il momento degli impegni, tanti, che successivamente saranno rimarcati con maggiore veemenza da L’Arco. Il passaggio più rilevante è quello sulla ex Pozzi. Mariano Sorvillo ribadisce che la sua amministrazione acquistò la palazzina per riportare la presenza del Comune in un’area divenuta terra di nessuno, e chiosa: “è giunto il momento di ripensare la posizione del Comune di Sparanise nel consorzio ASI”. Dunque prospetta l’uscita da quello che in molti, a ragion veduta, considerano un inutile carrozzone prodigo di inefficienze. Poi una proposta ambiziosa: chiedere, per quell’area, l’istituzione di una Zona Franca come strumento di rilancio dell’economia.
Un’idea sulla quale sarebbe bene andare con i piedi di piombo, in un territorio afflitto da corruzione dilagante.
L’intervento del candidato sindaco si avvia verso la conclusione ma, prima di passare la parola a Ciccarelli, Sorvillo rivendica di aver lasciato le casse comunali tutt’altro che vuote e di aver ottenuto gli importanti finanziamenti che hanno permesso la ristrutturazione degli edifici scolastici. I suoi sostenitori applaudono, cede il microfono.
Simona Ciccarelli è una new entry della politica sparanisana. Il suo è un intervento breve, esordisce citando Seneca: “Colui che è coraggioso è libero”. E lei, che proviene da “una famiglia semplice, di lavoratori onesti” crede di poter dare il proprio contributo a rinnovare il modo di fare politica. Si becca le simpatie un po’ di tutti quando, sintetizzando il suo pensiero, grida “Basta vecchi marpioni”. Dopo aver fatto gli auguri ai suoi giovani coetanei candidati in tutte le liste, chiude. Stavolta citando Aldo Moro: “La verità è sempre illuminante”.
L’intervento di Giancarlo L’Arco riprende i temi introdotti dal candidato sindaco. Ma l’attacco al messaggio meroliano è più esplicito. Parlare di dignità, sostiene, è inappropriato per chi non ha fatto altro che aumentare le imposte e tagliare i servizi. “Abbandonare il cimitero non è dignità, minacciare di non far mangiare chi non ha pagato la mensa non è dignità”. E rilancia: “il 7 giugno aboliremo il contributo sulle lampade votive, ripristineremo lo scuola bus e cancelleremo la retta per la mensa per i non abbienti”. E il contributo trimestrale per i bisognosi, anch’esso abolito da Merola? “Tornerà in vigore, anzi, sarà aumentato”.
In conclusione, Uniti per Sparanise si presenta come una lista che rivendica fortemente i risultati ottenuti durante il precedente mandato del candidato sindaco Mariano Sorvillo. Il comizio ha cercato di esprimere un orientamento generale, toccando diversi temi caldi senza che nessuno prevalesse sugli altri. Gli attacchi agli avversari non sono mancati, in particolare contro l’avversario storico incarnato dal sindaco uscente, né le repliche alle accuse incassate.
Ora cresce l’attesa degli elettori per il prossimo comizio, quello di Sparanise in Movimento che dovrà difendersi dalle stoccate dei concorrenti ed illustrare il proprio progetto amministrativo.
Teodosio Lepore (teodosio.lepore@gmail.com)