PIGNATARO M. – Un aggiornamento sulla vicenda di cui abbiamo parlato su “Pignataro Maggiore News” in data 20 agosto 2015 con un articolo recante il titolo: “L’INCHIESTA DEL 10 GIUGNO 2015 SULLA COSCA NUVOLETTA IN PROVINCIA DI MILANO: LE INDAGINI HANNO RIGUARDATO ANCHE LA COOPERATIVA AGRICOLA “ORTOFRULAT” DI PIGNATARO MAGGIORE – PUBBLICHIAMO I DOCUMENTI SULL’ASSE CON LA “SVIZZERA DEI CLAN”.
In coda a questo nuovo articolo adesso pubblichiamo il testo integrale di una sentenza della prima sezione penale della Corte di Cassazione, la numero 19243 del 28 gennaio 2016, con la quale è stata annullata l’ordinanza impugnata con il rinvio “per un nuovo esame al Tribunale del riesame di Napoli”. Si tratta di una sentenza – come l’intera vicenda – che riveste una grande importanza soprattutto per i nostri pochi ma affezionati lettori di Pignataro Maggiore, visto che nel documento è citata ovviamente la cooperativa agricola “Ortofrulat” avente sede proprio nella famigerata città conosciuta quale “Svizzera dei clan”.
Si legge tra l’altro nella citata sentenza della Corte di Cassazione: “Nelle pagine 6-11 del provvedimento gravato (cui per brevità si rinvia) sono state ripercorse tutte le operazioni descritte nelle contestazioni, partendo dalla costituzione, nell’anno 1982, della società Ortofrulat, avente ad oggetto coltivazione agricola ed allevamento bufalino, gestita da Nuvoletta Giovanni, mai comparso nella relativa compagine sociale, ma unico dominus della realtà aziendale. Nel2014 l’Ortofrulat confluiva nella società Agrinvestment, contestualmente costituita anche attraverso il conferimento della piena proprietà del ramo di azienda (rappresentato da un appezzamento di terreno sito in Pignataro Maggiore) della ditta individuale di Manzo Annunziata. La riconducibilità della neo-costituita società a Nuvoletta Giovanni, autore e regista della complessiva “operazione di occultamento e schermatura”, è stata desunta dagli esiti dell’attività di captazione che hanno, ad avviso del Tribunale,ampiamente dimostrato come il predetto, già esclusivo titolare di fatto della Ortofrulat, avviata nel periodo di massima forza del clan Nuvoletta, avesse provveduto personalmente a modificarne l’assetto, inglobandola nella costituenda Agrinvestment, nella cui compagine sociale inseriva, quale socio di maggioranza, la moglie Manzo Annunziata che si prestava ad assumere il ruolo di interposta già rivestito nell’anno 2002, epoca in cui, sebbene versasse in una situazione di assoluta impossidenza, si era aggiudicata, per l’importo di oltre 22.000,00 euro, il terreno agricolo in questione, nel corso di un procedimento di esecuzione immobiliare a carico di Sciccone Vincenzo, uomo di fiducia dei Nuvoletta”.
Per il resto, i nostri affezionati lettori possono leggere il testo integrale della sentenza.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it