“L’atletica va a scuola”: Vitulazio è tra i due comuni della Campania a beneficiarne

“L’atletica va a scuola”: Vitulazio è tra i due comuni della Campania a beneficiarne

VITULAZIO – L’atletica va a scuola è un’iniziativa promossa dalla FIDAL, realizzata con Kinder + Sport. L’ambizioso progetto nazionale, validato dal MIUR e diffuso con nota 9690 del 2/11/15, è stato riservato alle Scuole Primarie di 11 Regioni. Negli anni passati la sperimentazione è stata promossa già  in altre realtà italiane e quest’anno ha visto il coinvolgimento delle classi terminali della “Benedetto Croce” diretta dal dott. Giacomo Coco e venerdì 27 maggio – alle ore 10.30 –  presso il campo sportivo di Vitulazio si terrà la manifestazione finale. Nello specifico, il percorso didattico ha visto la presenza di un tecnico fidal in un modulo di 10 ore di lezione dove i bambini e le bambine  hanno ricevuto un’ educazione motoria di base analitica rispetto a quella tradizionale. Nel contempo, le stesse docenti curriculari che hanno affiancato l’esperto durante le ore di lezione, hanno ricevuto una formazione gratuita sull’attività sportiva che poi potranno mettere in pratica anche successivamente. Tutte le attività sono state svolte con l’utilizzo di materiale didattico sportivo specifico dato in dotazione alla scuola. Intanto, venerdì la cittadina vitulatina, per l’occasione avrà due testimonial d’eccezione che premieranno i piccoli campioni: Tonino Andreozzi, vice direttore tecnico delle nazionali under 21 di atletica leggera e Grazia Orsani, medaglia di bronzo nei 10 km di marcia ai mondiali in Canada del 1987. Dunque, una scuola attenta e che ben dimostra di sapere che lo sviluppo della coscienza del proprio corpo, come espressione della personalità, deve far leva sulle attività motorie e di gioco/sport fin dall’infanzia. Un progetto tutt’altro che semplice , un valido strumento per aumentare la qualità dell’insegnamento dell’educazione motoria in questa fascia d’età molto particolare e che quindi porti ad una positiva ricaduta sui bambini, grazie anche all’educazione “sportiva”, sul corretto stile di vita e alla formazione dell’individuo che va oltre alla prestazione puramente fisica.

C.S.

 

Commenta con Facebook