PIGNATARO MAGGIORE – Piazza Umberto I, a Pignataro Maggiore, assume sempre più l’aspetto di una discarica di mozziconi di sigaretta per responsabilità di chi li getta per terra e dell’Amministrazione comunale che non ha mai messo in atto nessuna opera di dissuasione né ha pensato a installare quelli che comunemente vengono definiti “porta-cicche”. Va quindi salutata con favore l’iniziativa del Comitato “I luoghi della memoria” (presidente Gino Sellitto) – conosciuto per il “Borgo dei Cuntranommi”, unico in Italia – che ha offerto alla cittadinanza appunto due “porta-cicche”, installandoli uno in piazza Umberto I nei pressi del “Circolo Unione” (presidente l’avvocato Giovanni Morelli) e l’altro nel “Borgo dei Cuntranommi”, a pochi passi dalla stessa piazza.
Si tratta di una iniziativa naturalmente originata da una motivazione civica ed ecologica, nel solco dell’impegno sociale di Gino Sellitto, tra l’altro figura storica di operatore culturale nel periodo d’oro dell’Associazione “Amici della musica”. Ma c’è chi ha creduto di vedere nella installazione dei due “porta-cicche” pure una vocazione (in senso lato, in senso alto) “politica”, volendo intendere con “politica” l’attenzione e la passione per il bene comune. Insomma, quello che non ha voluto fare l’Amministrazione comunale l’ha fatto con naturalezza l’associazione presieduta da Gino Sellitto. Al presidente dei “Luoghi della memoria” – al quale vanno le nostre congratulazioni – chiediamo da cittadini pignataresi se ha una soluzione anche per le erbacce che crescono ogni giorno di più ovunque (piazza Umberto I compresa), viste da tutti ma ovviamente non dagli amministratori comunali.
Redazione cronaca