Fattore: Scarsa informazione dei politici sui referendum 5 stelle. Intanto venerdì 17 “firma day”

Fattore: Scarsa informazione dei politici sui referendum 5 stelle. Intanto venerdì 17 “firma day”

CALVI R. – Di seguito il comunicato stampa di Antonio Fattore, attivista caleno del movimento 5 Stelle:

In una nota l’attivista caleno fa sapere: “Considerate l’assenza di professionalità, la mancanza di trasparenza ed onestà intellettuale,nonché l’imparzialità che dovrebbe avere qualunque attore politico; sono costretto a pubblicizzare, in completa solitudine e nel semi-anonimato, le attività del MeetUp “Calvi 5 Stelle”. Pertanto ogni giorno, sino al 21 giugno 2016, pubblicherò il seguente avviso: Ricordo a tutti i cittadini caleni che abbiamo depositato dei moduli per la raccolta firme per il Referendum Costituzionale e Italicum per abrogare il premio di maggioranza e capilista bloccati. Potete andare presso la casa comunale a firmare in orari apertura di uffcio, dal lunedì al venerdì”.
In barba alla scaramanzia venerdì 17 “firma day” davanti al comune con un gazebo informativo.
Calvi Risorta. Anche i cittadini caleni possono firmare i referendum del M5Stelle. In pratica, il Movimento ha deciso di presentare, in aggiunta alla richiesta di referendum sull’intera riforma costituzionale di Renzi, anche quella su tre tematiche chiave e ben precise. Quindi ad ottobre sulla scheda, se la Cassazione li accoglierà, ci saranno altri tre quesiti.
I referendum a 5 Stelle sono per abolire il premio di maggioranza, che consente a un partito che al primo turno prenda una percentuale anche inferiore al 20 per cento dei voti di essere maggioranza parlamentare con il ballottaggio; per l’abrogazione dei capilista bloccati, vecchio vizio della politica di nominare i propri fedelissimi per far sì che invece di guardare ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, si guardi sempre agli ordini delle segreterie dei partiti e alle referendum lobby che rappresentano. Con la nuova legge elettorale nonostante la bocciatura da parte della Corte costituzionale si hanno replicati i vizi del “porcellum”.
Un vizio tutto italiano dove sotto sotto i politici fanno sempre il contrario di quanto annunciano.
Dobbiamo raccogliere – conclude Antonio Fattore – almeno 150 firme a Calvi Risorta entro il 21 giugno per poter essere parte attiva nel processo che consentirà ai cittadini italiani di esprimersi ad ottobre.

C.S.

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