NAPOLI – L’articolata indagine, iniziata nei primi mesi del 2010 e sviluppata attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti e sequestri di considerevoli quantita’ di droga, ha messo in evidenza la presenza sul territorio ternano di tre giovani di origini partenopee che trovano fonte di sostentamento unicamente nello spaccio di sostanze stupefacenti. Il lavoro dei militari ha permesso di appurare che i tre sono al centro, in qualita’ di capi, di una ramificata organizzazione criminale che gestisce in citta’ il traffico di droga, soprattutto hashish e marijuana, utilizzando anche la conoscenza di pregiudicati affiliati a clan camorristici e vantando inoltre di aver disponibilita’ di armi da fuoco. I tre campani si approvvigionavano, avendo instaurato uno stabile canale di rifornimento, presso un deposito della camorra e per tale operazione si servivano di corrieri incensurati pagati tra i mille e i 5mila euro a viaggio. Quando la droga arrivava a Terni veniva nascosta in abitazioni di giovani ternani, che avevano il compito di custodirla e consegnarla agli spacciatori. Il denaro veniva gestito dai tre capi. Durante lo svolgimento dell’indagine sono state iscritte nel registro degli indagati 49 persone, arrestate altre 9 in flagranza e sequestrati 1,3 kg di anfetamina, 1,8 kg di marijuana, 10 kg di hashish, 20 grammi di cocaina e 2 pistole.
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