Calvi Risorta, l’ex primo cittadino Giovanni Marrocco: “Aumento della tassa sui rifiuti, ecco perché”

Calvi Risorta, l’ex primo cittadino Giovanni Marrocco: “Aumento della tassa sui rifiuti, ecco perché”

CALVI R. – L’ex sindaco Giovanni Marrocco interviene con una nota in merito agli aumenti della Tari a Calvi Risorta:

Da alcuni giorni per le strade, nei negozi, in ogni angolo di Calvi Risorta non si fa altro che parlare della TARI. L’aumento delle bollette è stato spropositato soprattutto per i commercianti che si sono visti recapitare importi aumentati del 100% in confronto agli anni precedenti.

Alcuni “ noti personaggi”,  non hanno perso tempo ad aizzare la popolazione e far ricadere la  colpa interamente sull’ex Amministrazione Marrocco. Altri si sono improvvisati opinionisti e incitano i cittadini a scendere in piazza a protestare, CONTENDENDOSI il primato della PRIMOGENITURA.  Altri ancora pensano di recuperare la “famosa delibera” solo per salvare la faccia.

MA DOVE STA IN TUTTO QUESTO L’INTERESSE PER LA COMUNITÀ?

L’unico vero interesse è trovare il capo espiatorio su cui far ricadere le colpe al solo scopo di eliminare un competitore elettorale.

Esprimendo solidarietà nei confronti delle categorie più colpite da questi aumenti, e profondo rammarico verso chi, con gratuite cattiverie, continua a denigrare infangando il nome di persone perbene (CHE NON HANNO NE’ RUBATO, NE’ PERCEPITO INDENNITA’, NE’ CONTRATTO MUTUI, NE’ FATTO ASSUMERE PARENTI E AMICI IN SETTORI PUBBLICI O PRIVATO, CHE PAGANO LE TASSE COME LE PAGANO TUTTI I CITTADINI “ONESTI”) non certamente immuni da questi aumenti, si chiarisce quanto ha inciso, in termini economici la gestione delle precedenti amministrazioni  e quali possono essere le “colpe” dell’ex amministrazione Marrocco.

“Il precedente costo per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti era definito nel piano tecnico-economico redatto dal Consorzio unico di bacino (CUB), ove il costo del personale era parametrato su 9 operatori ed il costo degli automezzi era definito dall’utilizzo di alcuni di essi in forma non esclusiva per il cantiere di Calvi Risorta. DICO 9 OPERATORI !!!!!!!!!!!!! UNO STESSO AUTOMEZZO POTEVA ESSERE IMPIEGATO SU PIU’ COMUNI!!!!” . A parlare è l’ex Sindaco, Dott. Giovanni Marrocco.

“Nel 2013, con la scomparsa del CUB, il servizio viene affidato alla IMPRESUD S.R.L.,  che accetta di effettuare il servizio alle stesse condizioni  in precedenza definite con il piano economico del CUB. MA, (!!!!) e qui c’è un ma!!! nel passaggio di cantiere tra il CUB e l’Impresud gli operatori di Calvi Risorta che vengono stabilizzati sono nella misura di 11 unità e non più 9.

SI PASSA DA 9 OPERATORI A 11!!!! PERCHE’??? MENTRE CI SONO COMUNI DI 10.000 ABITANTI CON 7 OPERATORI!!!

Nella stesura del nuovo piano economico per la raccolta e trasporto dei rifiuti (FATTO DALL’AMMINISTRAZIONE  MARROCCO), al fine dell’espletamento della non più prorogabile gara di appalto per l’affidamento di tale servizio, si è dovuto necessariamente parametrare il costo totale del personale, ricavato dalle tabelle definite dal Ministero del Lavoro, non più per 9 operatori ma per 11, ereditati dalle precedenti amministrazioni, con livelli e qualifiche più elevate rispetto a quanto previsto nel piano economico del CUB.  Il  costo del personale incide  del 68% sul piano economico attuale, pertanto noi paghiamo  lo scotto di vecchie e inspiegabili scelte.

 IN POCHE PAROLE PAGARE  PIU’ OPERAI, ADEGUANDO I COSTI AI MINIMI CONTRATTUALI SIGNIFICA FAR LIEVITARE I COSTI !!!!!!!!!!!!!

COME OVVIARE ALLORA A TUTTO QUESTO? SIGNIFICAVA FARE UNA SCELTA, SCELTA DI CUI TUTTI ERANO A CONOSCENZA, ANCHE I DIMISSIONARI: LICENZIARE GLI OPERATORI IN ESUBERO? MORALE E COSCIENZA CI IMPONGONO DI SALVAGUARDARE IL DIRITTO AL LAVORO SOPRATTUTTO IN QUESTO MOMENTO STORICO CHE VEDE CALPESTARE LE COMUNI NECESSITA’ DI INTERE FAMIGLIE.

Anche per il COSTO DEGLI AUTOMEZZI, per nuove regolamentazioni introdotte, si è dovuto considerare l’esclusività dell’utilizzo degli stessi per ogni singolo cantiere e non più l’utilizzo parziale fra più cantieri. ANCHE QUESTO HA COMPORTATO UN AUMENTO DEI COSTI DEL PIANO ECONOMICO.

IN POCHE PAROLE L’ ESCLUSIVITA’ DEGLI AUTOMEZZI PER UN SOLO COMUNE HA UN COSTO DIVERSO!!!!!!!!

IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO (PEF) che individua e classifica i costi che devono essere coperti con le entrate della TARI, REDATTO DAL COMMISSARIO per il 2016, ammonta ad € 1.456.093,00, con un aumento rispetto a quello redatto dalla mia amministrazione nel 2015 di € 423.590,73.

Di questi € 423.590,73 solo € 279.150,17 possono essere attribuiti  al nuovo contratto e di questi circa € 158.000,00 sono dovuti al solo aumento del costo del personale. Mancano all’appello ancora € 144.440,56 di altri costi, sicuramente legittimi, INSERITI NEL PEF REDATTO DAL COMMISSARIO e non imputabili certamente al nuovo affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti.

L’  incremento delle tariffe necessarie per coprire per intero il costo complessivo del bilancio della gestione rifiuti del 2016 rispetto al 2015, è stato del 53% , percentuale che  non è stata spalmata in egual misura tra le utenze domestiche e le utenze non domestiche (ATTIVITÀ COMMERCIALI).

Infatti la ripartizione dei costi complessivi, definiti nel PEF REDATTO DAL COMMISSARIO per il 2016, ed in qualche modo modulabili da scelte tecniche e politiche, ha comportato un incremento pari al 100% delle tariffe per le utenze commerciali, rispetto al 2015, mentre per le utenze domestiche l’incremento tariffario medio è stato di circa il 40%.

Vi è stata sicuramente  una scelta tecnico-politica di distribuire l’incremento dei costi complessivi maggiormente sulle attività commerciali. Sarebbe stato più equo, socialmente e moralmente, ripartire in egual misura i costi maggiori.

La  responsabilità di tutto quello che sta accadendo è da attribuire a chi ha voluto il commissariamento a Calvi Risorta, facendo interrompere un’attività amministrativa ormai avviata,  gli stessi che non  hanno  mai dato  alcun contributo “opinionistico” utile al paese. Non a caso le numerose assenze di “certa opposizione” testimoniano il disinteresse verso il compito a cui erano stati chiamati, tradendo la fiducia dei loro elettori. Evidentemente erano impegnati a “brigare” affinché la giunta cadesse.

(N.B. QUANTE ASSENZE SI CONTANO IN CONSIGLIO COMUNALE???)

Sono stufo di essere il bersaglio dei soliti personaggi da teatro Pirandelliano che minano la mia onestà e sono rammaricato con i cittadini per quanto accaduto. Oggi da semplice cittadino manifesterò il mio disappunto tenendo fede ai principi di coerenza e onestà che hanno sempre contraddistinto la mia persona”.

C.S.

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