PASTORANO – Doveva essere l’occasione giusta per allontanare i dubbi dei più scettici, convinti che l’età anagrafica sia un ostacolo insormontabile nella competizione politica, e, in effetti, la manifestazione di ieri sera (12 aprile) nel centro sociale “Borsellino” di Pastorano, ha rappresentato un tentativo ben riuscito da parte della lista “Paese che vorrei” in questo senso. Il battesimo della squadra capitanata dall’ex sindaco Arcangelo Cuccaro è stato tenuto dal dottor Pasquale Izzo, professionista molto apprezzato e primo convinto sostenitore di questo progetto. Al suo intervento hanno fatto seguito quelli dei cinque candidati alla carica di consigliere comunale. Non outsider, ma un gruppo convinto di poter vincere le elezioni amministrative del 7 e 8 maggio prossimo, questo è stato il leitmotiv sostenuto con convinzione da Cuccaro che, nel corso del suo intervento, ha difeso i giovani che hanno accettato la sfida e si è complimentato con le famiglie per non averne ostacolato la scelta.
Un deciso fendente, invece, il due volte primo cittadino lo ha sferrato all’attuale maggioranza consiliare, colpevole – a suo dire – di essersi divisa in due liste elettorali senza addurre alcuna motivazione politica ai cittadini. Sulla ricusazione della candidatura della Caianiello, l’ex fascia tricolore si è assunto tutta la responsabilità e ha chiarito che l’esclusione è avvenuta per un numero che non è stato riportato in uno dei documenti.
Sugli accordi presi, Cuccaro è stato chiaro: “Per la prima volta vi troverete in un Comune come il nostro dove, nonostante le tante problematicità, saranno eletti soltanto 6 candidati. Il che vuol dire che il Consiglio comunale sarà formato da quattro consiglieri di maggioranza e due di minoranza, oltre al sindaco. Insomma, si priva la popolazione del senso più elementare della democrazia, poiché della maggioranza, due consiglieri saranno nominati assessori, uno presidente del Consiglio comunale e uno resterà senza cariche. Noi abbiamo pensato che quando vinceremo, chi diventerà assessore si dimetterà da consigliere comunale, lasciando il posto agli altri. Se malauguratamente dovessimo perdere – anche se questo non accadrà -, a turno ognuno ricoprirà la carica di consigliere comunale. Questi sono i patti che abbiamo fatto e sono sicuro che saranno rispettati perché i ragazzi sono molto leali”. Così ha chiosato il candidato a sindaco, che si è ripromesso di intervenire più ampiamente nei comizi delle prossime settimane. La presentazione della lista è stata salutata dal numeroso pubblico.