VITULAZIO – Aria. Aria che purifica, che dona leggerezza al movimento e alle linee, che crea un filo sottile tra realtà e fantasia, che libera lo spirito e la parola. Laddove non arriva la parola, giunge l’arte.
Così Loredana Ambrosino “Aria”, architetto 29enne di Vitulazio, sceglie di ribattezzarsi nella nuova veste di pittrice. L’abbiamo incontrata per conoscere meglio come è nata la sua attività di artista che pian piano vediamo imporsi nel panorama culturale provinciale e regionale per il talento e la spiccata sensibilità. La passione nasce un po’ per caso durante la sua collaborazione come restauratrice presso un laboratorio locale. Il recupero e la conservazione di opere risalenti al ‘400 e al ‘500, realizzate in pigmenti naturali in polvere (tecnica che riprende nei suoi dipinti) segnano infatti l’inizio della sua giovane carriera. “La spinta propulsiva è l’improvvisazione, l’impeto dell’emozione, la necessità di canalizzare su tela uno sfogo, un sentimento. I miei quadri prendono ispirazione dagli stati d’animo che solo attraverso spatole, cucchiaini e libere pennellate riesco ad addomesticare” – ci racconta entusiasta. Stati d’animo che a seconda di grado e intensità trovano spazio nelle sue creazioni astratte e vengono tradotti in immagini non reali con l’utilizzo di sfumature di pigmento sapientemente dosato, mostrando tecnica ma anche naturalezza nel modo di accostare i colori e conferirgli una luminosa armonia. Tra gli eventi e le mostre che l’hanno vista protagonista, memorabile resta la partecipazione dello scorso giugno alla manifestazione Bravo intitolata “Il piacere del proibito, l’essenza della passione”: una performance di live painting durante la quale visitatori incuriositi hanno potuto fruire di un’esclusiva esecuzione estemporanea della composizione artistica di Aria, tra l’atmosfera magica del Belvedere di San Leucio e la carica emozionale di un’esperienza intima e collettiva allo stesso tempo. “Intendo la pittura non tanto come esercizio estetico e di stile ma piuttosto come forma espressiva privilegiata perché ti permette di comunicare con la tua interiorità e di farsi altrettanto strumento di evasione dal mondo, in una sintesi perfetta di intenzioni”, continua Aria mentre ci mostra i suoi intensi lavori, tra cui quello che ritiene maggiormente rappresentativo a livello tecnico ed emotivo della sua produzione “L’occhio del mare” (foto). Visitando lo studio dalle pareti impreziosite delle sue meravigliose opere, notiamo che, tra l’astrattismo visuale e la potenza del colore che domina le tele, l’unica rappresentazione prepotentemente figurativa è il cangiante “Pugno nello stomaco”, la furia di un vulcano in esplosione di warholiana memoria che riversa la sua anima incandescente all’esterno proiettandola all’immensità del cielo verso una terra inerme (foto). Insomma, le sue opere ti seducono e alla fine ti conquistano! Possiamo apprezzare Aria non solo in mostre a lei dedicate, ma seguirla e sostenerla anche sui social: https://www.facebook.com/quadridiAria/?fref=ts è la pagina facebook, oppure sul sito http://www.quadridiaria.it/ dotato della gallery dei suoi dipinti e di un apposito shop online su cui si può contattare direttamente l’artista per richiedere la realizzazione di un’opera. Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo ad una pittrice carismatica e talentuosa per una lunga vita artistica!
C.S.