VITULAZIO – Siamo talmente intrisi della nostra arte e del nostro folklore che spesso manco né riconosciamo il valore. Bisogna confrontarsi con altre realtà per capire che il nostro territorio non è solo “monnezza” ma è anche ricco di tradizioni in grado di riscaldare il cuore delle persone. All’estero una canzone campana ti abbraccia con lo stesso calore di un tuo caro, e certi prodotti, benché portano nomi legati alle nostre terre, non hanno nulla a che fare con certi sapori. A volte il tanfo di alcuni problemi ti fiondano in abissi dove arte e tradizioni non hanno né odore né colore.
L’Europa viene a vederci e a confrontarsi con noi. L’Europa ci chiede di condividere le nostre bellezze, vuole fare la conoscenza di quei personaggi che con semplicità hanno fatto la storia della nostra comunità. Finalmente possiamo vivere il confronto senza essere pionieri in altre terre. Possiamo immedesimarci negli occhi di chi, venuto dall’estero, viene a conoscerci. Tutto questo avverrà nel momento di maggiore folklore del nostro paese: la festa della Madonna dell’Agnena. Nella nostra mente e nei nostri salotti, per la prima volta, saranno impresse foto diverse e immagini colorate che ritrarranno facce e bandiere di altri paesi.
FOLK LINK è uno scambio giovanile sostenuto dalla commissione Europea per mezzo del programma “Gioventù in Azione”. L’iniziativa è promossa dalla Pro Loco Vitulatina con il pieno supporto dell’amministrazione comunale che sta opportunamente valorizzando l’evento. Trenta giovani dalla Spagna, Romania, Turchia ed Italia si confronteranno sui vari aspetti del folklore, discuteranno e si confronteranno sul suo utilizzo come strumento di integrazione e conoscenza reciproca. Le attività che dureranno 9 giorni si svolgeranno nel nostro territorio.
La cultura folkloristica sarà analizzata nei suoi spetti dominanti come espressione autentica di una popolazione: costumi, tradizioni, leggende, canzoni, musiche e danze. Il folklore è connesso ai siti storici, all’agricoltura locale ed alla gastronomia tradizionale. Ciò avverrà in un contesto informale che consentirà a tutti di partecipare attivamente, confrontarsi ed apprendere. Tutto questo per contribuire alla coscienza di ciò che siamo e valorizzare quanto di bello la nostra terra e la nostra tradizione ci lascia. Nell’era della globalizzazione e con l’avvento di internet che annulla distanze e confini, come fai ad interagire con gli altri se non sai chi sei?