NAPOLI – Un traffico di droga da Napoli alla provincia di Palermo e’ stato scoperto dai carabinieri che hanno arrestato la scorsa notte 18 persone nell’operazione “Piazza Pulita”. Nei provvedimenti cautelari emessi dal Gip di Termini Imerese, su richiesta del procuratore Alfredo Morvillo e del sostituto Giacomo Urbano, si contestano a vario titolo i reati di spaccio di stupefacenti in concorso e rapina. Dalle indagini, avviate nel 2010, e’ emerso che tre napoletani erano entrati in contatto con palermitani e avevano organizzato il trasporto, su traghetti di linea, di ingenti quantita’ di eroina.
Altri corrieri movimentavano invece hashish da Palermo alla provincia di Siracusa, e in particolare ad Avola, dov’e’ stato eseguito uno degli arresti. Gli indagati spacciavano anche cocaina, e da uno degli acquirenti di questa sostanza, intercettato dai carabinieri a Misilmeri, nei pressi di Palermo, aveva preso le mosse l’attivita’ investigativa. Il consumatore di cocaina aveva indicato il nome di battesimo del suo fornitore, Massimo. I carabinieri lo avevano poi identificato compiutamente e arrestato. L’uomo, al quale sono attribuiti un centinaio di episodi di spaccio, operava in un bar, designava la droga col nome cifrato di birra e non porava con se’ mai piu’ di un grammo in modo da essere denunciato solo come assuntore se fosse incappato in un controllo. Da lui, i militari sono poi risaliti agli altri spacciatori e hanno ricostruito i percorsi della droga che veniva poi immessa sul mercato dai pusher, tra i quali una donna di Misilmeri di 42 anni, che si serviva anche del figlio di 19 anni per piazzare le dosi. Il giro d’affari viene stimato in circa quindicimila euro settimanali. L’accusa di rapina si riferisce alla sottrazione, con la violenza, di orologi di marca e somme di denaro ai clienti che non riuscivano a pagare puntualmente i loro debiti con gli spacciatori. Nel corso delle indagini, sono stati identificati e segnalati alla prefettura di Palermo oltre 200 consumatori di stupefacenti.