“1.920 volte grazie”: La rete di associazioni Associamoci ringrazia il popolo caleno

“1.920 volte grazie”: La rete di associazioni Associamoci ringrazia il popolo caleno
CALVI R. – La rete di associazioni calene, ASSOCIAMOCI, ringrazia pubblicamente il popolo caleno e tutte le persone che hanno contribuito alla raccolta fondi in favore delle popolazioni terremotate del centro Italia.
La somma raccolta, pari a 1.920 euro, è il frutto della sinergia tra associazioni, singoli cittadini ed esercizi commerciali che hanno messo in moto, con successo, la macchina della solidarietà a Calvi Risorta.
Tale cifra è stata devoluta al Comune di Amatrice, promotore del progetto ADOTTA UN’OPERA [http://www.comune.amatrice.rieti.it/adotta-unopera/], iniziativa sostenuta e finanziata dalle tante donazioni arrivate da tutta Italia.
L’opera che abbiamo “adottato” è il nuovo ospedale di Amatrice, che verrà costruito in sostituzione del vecchio ospedale irrimediabilmente danneggiato dal terremoto, dotato di pronto soccorso, sale operatorie e degenza.
In calce la copia del bonifico effettuato e la lettera inviata alle popolazioni colpite dal sisma, scritta in occasione dell’evento “Associamoci per il centro Italia” dello scorso 17 settembre.
Carissimi amici, vi chiederete chi siamo.
Abitiamo in una zona dell’alto casertano (Calvi Risorta), l’agrocaleno, un territorio che prende il nome da Cales, un’antica città di origini ausoni che tra i suoi abitatori ha visto anche gli Etruschi e successivamente i Romani, dei quali si conservano monumenti tipici di quel periodo.
Ci caratterizziamo per un notevole numero di associazioni di volontariato che operano nel sociale, nella valorizzazione del patrimonio culturale, nella prevenzione di gravi patologie, nello sport, nella ricerca del buon cibo e, tutte insieme, abbiamo costituito una rete, cui abbiamo dato il nome: ASSOCIAMOCI.
Ecco … Associamoci vuole essere solidale con tutti voi e, senza scadere nella retorica spicciola, possiamo solo immaginare il dolore per i tanti lutti, le privazioni dettate dallo stato di emergenza, il disappunto nel guardarsi intorno e vedere le proprie memorie nascoste da un cumulo di macerie.
La nostra è una voce corale, sincera, amica che con voi vuole solidarizzare per attenuare – solo attenuare – questi momenti tristi che state vivendo.
Per voi abbiamo organizzato serate solidali per raccogliere fondi da recapitarvi e, nelle quali, oltre a offrire la vostra “Amatriciana”, abbiamo voluto riflettere sul perché continuiamo a piangere morti, perché non ci sono politiche serie di rispetto del territorio, perché l’affarismo, la speculazione, l’arricchimento illecito imperano sovrani, perché la politica del bla bla bla è diventata virale.
In tutti noi è maturata la convinzione che è ormai giunto il tempo di un terremoto delle coscienze che scuota chi ci governa e noi stessi a fare piazza pulita degli abusivismi conclamati e pretendere che la cultura della prevenzione del rischio diventi una priorità, a tutti i livelli.
Tante le realtà che per voi stanno profondendo energie per un aiuto concreto affinché le vostre sofferenze siano meno atroci, ma sono energie impiegate nel dopo. Noi, voi e tutti gli altri dobbiamo profondere queste energie sul prima, altrimenti saremo costretti a versare altre lacrime e auscultare altre pietre.
Per adesso possiamo soltanto offrirvi il nostro impegno solidale, vogliate accettarlo come promessa di un domani che non dobbiamo regalare al fato e alla rassegnazione ma alla decisa volontà di riscatto, lo dobbiamo agli immani disagi che state vivendo, lo dobbiamo ai vostri morti.
Con affetto
ASSOCIAMOCI
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