Il Teatro Pubblico Campano presenta “Ruccello per noi” a cura di Giulio Baffi, al Teatro Nuovo di Napoli

Il Teatro Pubblico Campano presenta “Ruccello per noi” a cura di Giulio Baffi, al Teatro Nuovo di Napoli

NAPOLI – Autore di culto ed esponente di spicco della “nuova drammaturgia napoletana”, Annibale Ruccello ha saputo dare un contributo unico alla scena teatrale partenopea, mescolando alla cultura napoletana gli influssi del teatro d’avanguardia. A trent’anni dalla sua prematura scomparsa, avvenuta il 12 settembre del 1986, il Teatro Pubblico Campano, diretto da Alfredo Balsamo, ricorderà il drammaturgo stabiese, giovedì 20 ottobre 2016 al Teatro Nuovo di Napoli, con una maratona, dalle ore 12.00 alle ore 24.00, intitolata, naturalmente, Ruccello per noi.

Ruccello nel corso della sua breve carriera ha creato una perfetta commistione fra tradizione teatrale e popolare, coniugando le influenze della cultura napoletana con il teatro d’avanguardia e ispirando gli autori contemporanei con il suo estro, che negli anni ’80 ha affascinato le platee partenopee.

Il teatro di Annibale Ruccello si dimostra, oggi, più attuale che mai. Ne sono prova le reiterate messe in scena dei suoi testi e gli approfondimenti critici e teorici della sua opera pubblicati, individuando in lui una connessione fondamentale nel teatro degli ultimi decenni.

“Ho chiesto – spiega Giulio Baffi, curatore dell’iniziativa – ad attori e registi, a chi ha conosciuto Annibale, di portare in teatro le proprie testimonianze. Chiunque sia stato conquistato e attraversato dal suo talento, chi ha creduto in lui, l’ha incontrato e gli è stato amico, chi ha recitato con lui, lo ha applaudito o ha amato i suoi spettacoli parteciperà a una giornata che desidero sia lieta e abbia il sorriso di Annibale».

Gli ospiti si alterneranno da mezzogiorno alle 14.00 e dalle 16.00 fino a mezzanotte. Si aprirà, così, uno scrigno di aneddoti, musica, frammenti di teatro, immagini, per un percorso emozionante. Tra tutti, di particolare significato sarà la presenza di Isa Danieli, che portò al successo quel capolavoro che è “Ferdinando”, programmato dalle 14.00 alle 16.00 al Teatro Nuovo, nell’edizione televisiva firmata da Giuseppe Bertolucci.

La Danieli, che inaugurerà la stagione del Teatro Nuovo proprio con un omaggio ad Annibale Ruccello, leggerà nel corso della maratona un altro suo testo, “La telefonata”.

Altrettanto intensi ed emozionanti saranno i ricordi del regista Enrico Maria Lamanna, che svelerà al pubblico il lato meno noto di Annibale, quello umano, di Enzo Moscato e di Mauro Carbonoli, presenti lungo la giornata, mentre le parole della signora Pina, madre di Annibale Ruccello, sono al centro della videointervista inedita “Giuseppina” di Peppino Mazzotta, presentata, per la prima volta, in questa speciale occasione.

La giornata sarà arricchita da altri filmati tratti dagli archivi Rai, dalle musiche di scena di Carlo De Nonno, cugino di Ruccello, e dalle splendide fotografie in bianco e nero scattate da Peppe Del Rossi durante gli spettacoli “Le cinque rose di Jennifer” e “Notturno di donna con ospiti”.

Interverranno, tra gli altri, Cristina Donadio, Arturi Cirillo, Alessandra Borgia, Luisa Amatucci, Nadia Baldi, Gea Martire, Chiara Baffi, Gino Curcione, Margherita Di Rauso, Angelo Curti, Igina Di Napoli, Lello Serao, Massimo Andrei, Franco Iavarone, Pierpaolo Sepe, Antonella MoreaFortunato Calvino, Francesco Di Leva, e, ancora, tanti altri amici del panorama teatrale, giornalistico e culturale che stanno, via via, aderendo all’iniziativa.

Il programma della giornata, in continuo aggiornamento, sarà consultabile sulla pagina facebook del Teatro Nuovo, e sul sitowww.teatronuovonapoli.it

Ruccello per noi sarà una giornata intensa ed emozionante, per ritrovare, ancora una volta nella nostra memoria, le tracce di un percorso di vita che condusse il giovane drammaturgo stabiese alla ribalta del teatro nazionale, con le sue commedie e la sua grande versatilità d’attore e regista.

Una lieta e sorridente giornata per andare ancora un po’ avanti, per riflettere su quanto spazio, in questi trent’anni, Ruccello ha conquistato, stimolando la passione di tanti, attori e registi, ma anche spettatori e studiosi che al suo teatro hanno fatto e faranno riferimento.

C.S.

 

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