VITULAZIO – Quando si parla di un complesso musicale a livello scolastico, in genere si pensa a una scuola ad indirizzo musicale oppure a un conservatorio, ma la “Benedetto Croce” di Vitulazio, che non ha queste caratteristiche, è esattamente una via di mezzo tra le due istituzioni perché conserva, dell’una e dell’altra, alcuni elementi fondamentali. In effetti, facendo il paio con l’organico della “Buona scuola”, e soprattutto con i docenti assegnati in organico di potenziamento, scopriamo che, proprio grazie al complesso musicale, il potenziamento non è stato un flop per la scuola vitulatina, come tante altre istituzioni e docenti denunciano perché i docenti non sono un potenziamento delle “supplentite”, come qualcuno ha ironicamente scherzato su questo nuovo sillogismo. Dario Fo è appena scomparso e la sua giullare ironia è inevitabilmente vivissima quando si tratta di far veicolare un messaggio così importante ma racchiuso in un tema scottante, come questo de “La Buona Scuola”, appunto. E noi prendendo sfacciatamente e indegnamente a prestito il suo dileggio, per provare a trasmettere quanto è importante il progetto pomeridiano musicale della “Benedetto Croce”, e come la dirigenza presieduta dal dal dott. Giacomo Coco è riuscita ad inserirlo in un discorso di valorizzazione dell’intero apparato scolastico, con l’inevitabile soddisfazione di docenti che non hanno conosciuto la “supplentite”, affermiamo che grazie alla semplice applicazione “in parola” del docente assegnato alla scuola, in un discorso di “vero” potenziamento, la Buona Scuola ha prodotto buoni risultati. In estrema sintesi, e in parole più semplici per i non addetti ai lavori, in questi giorni sono partite a regime le lezioni individuali di potenziamento musicale per gli alunni e le alunne del plesso cittadino. Il docente, affidato in potenziamento alla scuola, esperto in clarinetto e sax, terrà lezioni individuali di strumento musicale al ristretto numero di alunni selezionati. Una grande ricchezza, gratuita per gli studenti selezionati, che potenzia e non sostituisce la didattica in conformità ai bisogni e alle esigenze della scuola; una precisazione doverosa per chiarire che i ragazzi comunque studiano la didattica di base in conformità alle esigenze ministeriali durante le due ore curriculari settimanali; il potenziamento è un di più che la scuola offre in base alle risorse di cui dispone, con la speranza che alcuni di loro, un giorno, possano appassionarsi ulteriormente e sbarcare in altri superiori contesti.
C.S.