SPARANISE – Non ce l’ha fatta il 26enne Giovanni Ranfone, vittima di un incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedi lungo la strada provinciale 28 che collega Sparanise con la statale Casilina ed il vicino comune di Calvi Risorta.
La dinamica dell’ incidente è ancora al vaglio degli investigatori ma sembra che il giovane in sella alla sua moto abbia urtato dietro un veicolo che andava nella sua stessa direzione. L’impatto è stato violento, la vittima dopo aver sbattuto dietro l’auto che lo precedeva, striscia sull’ asfalto rovente, dal serbatoio fuoriesce del liquido infiammabile che si sprigiona sul corpo dello sfortunato centauro. A nulla sono valsi gli immediati soccorsi degli operai di una vicina area di servizio che con un estintore hanno cercato di liberare Giovanni dalle fiamme. La vittima, in codice rosso, con un’ eliambulanza è stata immediatamente trasportata al Cardarelli di Napoli, dove nonostante gli sforzi del personale medico ha perso tragicamente la vita.
La notizia dell’ennesima tragedia ha sconvolto la cittadina calena e tante sono state le manifestazioni di protesta soprattutto all’indirizzo di chi dovrebbe provvedere alla gestione e alla sicurezza della strada provinciale 28, in passato teatro di numerosi incidenti mortali.
E per una strana coincidenza, proprio poche ore fa, come avevamo documentato in un nostro articolo (visibile nelle sezioni “Politica” e “Sparanise”), il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo, aveva, per l’ ennesima volta in poche settimane, invitato l’amministrazione provinciale a svolgere i lavori di manutenzione proprio della strada provinciale 28, ritenuta giustamente troppo pericolosa per il primo cittadino.
APezzulo