La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Antonio Verrillo e ha condannato l’imputato anche al pagamento delle spese processuali: confermata la sentenza della Corte d’Appello di Napoli per tentato omicidio – pubblichiamo il testo integrale del documento della Cassazione

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Antonio Verrillo e ha condannato l’imputato anche al pagamento delle spese processuali: confermata la sentenza della Corte d’Appello di Napoli per tentato omicidio – pubblichiamo il testo integrale del documento della Cassazione

PIGNATARO MAGGIORE – La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato perché “infondato” il ricorso di Antonio Verrillo (nato nel 1979), di Pignataro Maggiore, e ha quindi confermato la sentenza emessa nei suoi confronti dalla Corte d’Appello di Napoli; l’imputato è stato altresì condannato al pagamento delle spese processuali. L’intera vicenda giudiziaria è così sintetizzata nel documento della Corte di Cassazione che pubblichiamo integralmente in coda a questo nostro particolo: “Con sentenza del 19/02/2015 la Corte di appello di Napoli, in riforma della sentenza del G.I.P. del Tribunale di S. Maria Capua Vetere del 04/02/2014, previa concessione delle attenuanti generiche, riduceva ad anni quattro di reclusione la pena inflitta a Verrillo Antonio in ordine ai reati di cui agli artt. 56, 575, 61 n. 1 cod. pen. e 81, comma secondo, 4, comma secondo, L. n. 110 del 1975 (tentato omicidio per futili motivi nei confronti di Miranda Tiberio, a mezzo di due colpi alla regione addominale bassa sinistra e all’emitorace destro, cagionandogli lesioni personali consistite in ferita da punta con prognosi riservata, a mezzo di coltello a serramanico di lunghezza totale di cm. 17,5 e lama di cm. 8 – reati commessi in Pastorano il 22/04/2013).

sentenza verrillo antonio

Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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