SAN CIPRIANO D’AVERSA – Nel corso della notte, ad epilogo di una articolata indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale di Napoli, la Squadra Mobile di Caserta ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della D.D.A. partenopea, in relazione al reato di estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’organizzazione di stampo mafioso denominata clan dei Casalesi-gruppo Iovine, nei confronti di Giuseppe Iovine fratello del capo dei Casalesi Antonio Iovine, alias ‘U Ninnu’ e Nicola Fedele di 30 anni. In particolare, spiegano gli inquirenti, la misura restrittiva e’ l’epilogo di una meticolosa attivita’ investigativa che ha permesso di svelare le pressanti e continue richieste di denaro rivolte da Giuseppe Iovine ad alcuni commercianti ed imprenditori, indotti a cedere alle sue protervi pretese dalla consapevolezza della sua appartenenza alla nota famiglia camorrista e dal rapporto di parentela con l’ex primula rossa dei casalesi. Infatti, secondo quanto appurato, aggiunge la Questura di Caserta ”Giuseppe Iovine, in concorso con Nicola Fedele, che in alcune circostanze fungeva da emissario del primo, convocando le vittime agli appuntamenti o formulando in nome suo le richieste di denaro, si rivolgeva a loro ripetutamente, insistentemente e con velato atteggiamento intimidatorio, al fine di ottenere somme di denaro, che variavano dai 200 ai mille euro. Lo stato di soggezione delle vittime era confermato dall’atteggiamento omertoso assunto nei confronti degli investigatori, infatti, nessuna di esse ammetteva, nonostante l’evidenza delle contestazioni, le pretese estorsive dei due indagati che, piuttosto, venivano minimizzate e ricondotte a mere richieste di piccoli prestiti. Giuseppe Iovine, verosimilmente, stava tentando di ricompattare le fila dell’organizzazione, fortemente indebolita dalla cattura del latitante e dall’arresto, nei mesi successivi, di numerosi affiliati e favoreggiatori”.
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