Maurizio Capone & BungtBangt al Crash Lounge Bar di Pignataro Maggiore

Maurizio Capone & BungtBangt al Crash Lounge Bar di Pignataro Maggiore

PIGNATARO M. – Maurizio Capone & Bungtbangt Live!!! presenterà il suo ultimo lavoro discografico – Mozzarella Nigga il 23 dicembre 2016 al crash lounge bar alle ore 21.

Biografia
Maurizio Capone, musicista di lungo corso transitato dal jazz, dal rock, dalla musica d’autore, dalle colonne sonore, innamorato dei ritmi black, del funk, della musica africana. Maurizio Capone divulgatore ecologista, insegnante di riciclo, musica e ambientalismo in scuole università, carceri, artigiano del recupero creativo dei rifiuti. Maurizio Capone fondatore dei Capone & Bungt Bangt, la prima band a suonare esclusivamente strumenti creati con materiali di recupero.

Nato a Napoli inizia la sua attività artistica nell’ ambito del jazz grazie ad alcune preziose collaborazioni con musicisti afroamericani (Ivory Davis,Jennifer Brown). Nell’82 incontra la cultura rock ed entra a far parte, come percussionista, dei 666 formazione con la quale condividerà otto anni di vita nei quali comunque non mancheranno scambi ed esperienze con altri musicisti. Il primo singolo dei 666 esce nell’83 (I’ve got too much/La chiave ed. Bausong) e suscita interesse negli addetti ai lavori tanto che il gruppo viene inserito nei circuiti nazionali così che l’attività concertistica riceve un grande impulso: tour insieme ad Avion Travel e Denovo, supporter di Level 42, Fela Kuti, Aswad, Sergio Caputo. Anche le apparizioni T.V. non mancano: Doc(di R. Arbore), Notte rock (RAI 1), Maurizio Costanzo show, Và pensiero (RAI 3),San Remo Rock. Nell’84 si gira Blues metropolitano di S. Piscicelli ed i 666 compongono due brani per la colonna sonora, Capone è uno degli attori protagonisti del film che nel cast ha tra gli altri: Pino Daniele, Tony Esposito,Tullio De Piscopo, Ida Di Benedetto, Marina Suma. Di qui l’incontro con Pino Daniele come produttore dei 666 ed estimatore di Capone al quale verrà proposto il ruolo di percussionista nella band. La collaborazione con Pino Daniele dura tre anni e termina nell’87 con l’uscita del primo album dei 666 L’Alba della Fortuna (Bubble/Ricordi) dove Capone oltre che come percussionista e vocalista è anche compositore di alcuni brani. Ma gli impegni si susseguono: sempre interessato al jazz partecipa al disco di Antonio Onorato (Gaga), ha una nuova esperienza cinematografica questa volta con Nanni Loy in Scugnizzi dove viene anche scelto come voce di alcune canzoni della colonna sonora scritta da Claudio Mattone. Ed è proprio questa esperienza come interprete vocale a dare il definitivo start all’attività di Capone come cantante. Infatti dopo lo scioglimento dei 666 nel’90 Capone inizia il suo viaggio da solista senza tralasciare importanti collaborazioni con: Phill Manzanera, Ray Lema, Eugenio Bennato, Tony Esposito, Roberto Murolo, Alan Sorrenti. Ma perseguendo un proggetto stilistico personale al quale più avanti darà il nome di: Sciarap. L’ingrediente principale è il ritmo con un’attenta ricerca all’interno delle culture africana (joju, afrobeat, fuji, highlife, makossa, rai, soukous), caraibica (reggae, latino, brasiliana), afroamericana (hip hop, jazz, soul, jungle), tenendo sempre ben presente le origini ed i ritmi della propria terra (tammurriate, rumbe). Così nel’93 esce il primo album di Capone dal titolo omonimo (Capone BMG). L’ antirazzismo, la solidarietà, l’ ecologismo militante sono i principali temi trattati nei testi, infatti più volte partecipa ad iniziative organizzate da Greenpeace, fa concerti nei centri sociali (Leonkavallo, Officina 99, Pedro ecc.), Il Pioppo (centro recupero tossicodipendenti) usa il titolo di una canzone di Capone, Fratello mi sarà, come nome per una manifestazione di solidarietà che si tiene ogni anno. I concerti abbondano (più di 60 l’anno, supporter Third World, concerti con Almamegretta, 99 Posse, Franky Hig Energy), un tour radio lo porta nelle principali città italiane,’O Sang è Sang è brano di punta di Planet Rock e Stereo RAI, Fratello mi sarà è disco della settimana su radio Kiss Kiss. Viene invitato a Per voi giovani (Stereo RAI) per tenere un concerto in diretta radio. Partecipa alla compilation Canta Napoli Antifascista. I Kwanzaa Posse remixano ‘O Boss. ‘E ospite dei 99 Posse in Curre curre guaiò, di Daniele Sepe, dei King Chango prodotti da David Byrne. Nel 95 arriva il secondo disco La Foresta (Sciarap/Flying) che sancisce la nascita della musica Sciarap ma anche dell’ etichetta di autoproduzione: la Sciarap Autoproduzioni. Ottima accoglienza di stampa e di pubblico, Stereo Due Time dedica due monografie a Capone invitandolo a fare un concerto in diretta RAI. Acito viene inserito nella compilation Sotto Tiro a favore di Amnesty International ed in quella de “L’UNITA'” dedicata alla musica napoletana. Il tour de La Foresta tocca i templi della musica italiana (Tenax, Fuori Orario, Live Link, Babbilonia ecc.). A maggio ’97 esce su CD e MC SCIARAP 002 il terzo album di Capone prodotto da CNI e Sciarap autoproduzioni. La stampa lo ha definito “un disco che ammalia”. A novembre ’97 la partecipazione ad “HELP” di Red Ronnie.
Finisce il millennio e Capone lo saluta con un nuovo disco magico ed emozionante: “Murmurii”. Altrettanto emozionante è l’accoglienza che riceve a “TARATATA” (RAI uno) da Enrico Silvestrin e Marco Morandi, da Red Ronnie ad “HELP!” (TMC2), ed a “COM’E'”(TELE+). Anche le radio apprezzano “Murmurii”: Caterpillar il programma di Radio RAI 2 diffonde uno dei brani di punta , Core, quotidianamente. RAI International dedica più di un’ora a Capone in Notturno Italiano.
Nel ’99 prende vita il progetto “Capone & BungtBangt”, un concerto con un fortissimo impatto scenico incentrato su strumenti nati da materiali riciclati o con oggetti d’uso comune. Il debutto avviene il 31 marzo 2000. Il set è composto da bidoni della spazzatura, lattine, vecchie pentole, secchi di metallo di varie grandezze, tubi di plastica e di metallo, utensili da lavoro, bombole del gas, bottiglie, lamine di metallo. Capone & BungtBangt realizzano Junk! (ChiaraSunMusic/RAI Trade 2002) e lavorano per ampliare le possibilità armoniche degli strumenti creati, in vista di una forma canzone che non rinunci alle caratteristiche “performanti” e tribali del gruppo. Nel maggio 2003 avviene un ricambio quasi totale dell’orchestra e nasce una strepitosa versione di Caravan petrol di Carosone. I brani “Bungt & Bangt” e “Uaiò” vengono utilizzati come sigla del programmi radiofonici su Radio Rai1 e Radio Rai2.
Intanto Capone & BungtBangt macinano concerti e tournée, vincono premi (Premio Troisi, Premio Focus) e condividono il palco con artisti prestigiosi. Partecipano a moltissimi festival e trasmissioni televisive (Costanzo Show, Buona Domenica, Alle Falde del Kilimangiaro, Screensaver, Non facciamoci prendere dal panico, Quelli che il calcio, Libero). Suonano dal vivo in programmi radiofonici trasmessi da Radio Rai 1, 2 e 3, RTL, Radio Popolare…Nel 2005 sono in tour in Giappone, guest Irene Grandi.
Nel 2006 esce l’album “Lisca di pesce” (Camion Records/ChiaraSunMusic distr. Sony Italia) seguito a breve distanza dal singolo ‘“Su di noi…c’era una volta” (diventato in un lampo tormentone rap in Svizzera, Canada e Usa) divertente versione del celebre brano di Pupo “Su di noi”. Rientrati dal tour promozionale che li ha portati fino in giappone, conclusoci a Napoli ospiti dei Negramaro al Palapartenope, il 2006 vede i CaponeBungtBangt “aggirarsi” sempre più spesso, oltre che sui palcoscenici, in vari studi radiotelevisivi: guest più volte di “VivaRadio2” programma cult condotto da Fiorello e Marco Baldini, di Radio DEEJAY “Chiamate triuno triuno” condotta dal Trio Medusa e di Radio Rai1, si trasformano poi da attori/musicisti nell’episodio italiano ‘Ciro’ di Stefano Veneruso nel film “All The Invisible Children” di cui Capone scrive le musiche (film presentato da Maria Grazia Cucinotta, alla Mostra del Cinema di Venezia 2006); aprono il concerto di fine campagna elettorale di Romano Prodi a piazza del Popolo a Roma; al Festival Pigro di Urbino rendono omaggio a un grande della musica italiana, Ivan Graziani, con una particolare versione di “Hora et labora” e “Pigro”; vengono invitati a fare i masti di festa (o meglio ‘veterani’) al Giffoni Music Concept dove ospitano Meg.
Ospiti anche di Gianni Morandi nel programma “Non facciamoci prendere dal panico” in diretta su Rai1, poi del MEI e in collegamento con “Quelli che il calcio”, infine di Alessandro Siani a “Libero” in onda su RAI 2.
Nel 2007 salgono sul palco di Sanremo ospiti del cantautore romano Daniele Silvestri, in gara con il brano ‘La paranza’, la cui ‘versione BungtBangt’ risulta la più scaricata del festival su Youtube.
Il 16 maggio 2008 il nuovo album “DURA LEX”, un disco sanguigno nato con l’intento di toccare tematiche profonde e di forte connotazione sociale, facendo leva sull’ impatto emotivo che tali temi possono avere sul pubblico. L’intento di Capone (coordinatore anche della produzione artistica) è quello di esprimere una visione trasversale della sua musica, con lo scopo di unire contenuti forti e semplicità, in un mix di stili che passano dalla techno fino al pop, passando per il funky, il reggae, al rock. Con il brano ‘Bello’, track n.5 dell’album, i CaponeBungtBangt conquistano il primo posto delle classifiche Indie Music Like mantenendo la posizione per ben due mesi nell’estate 2008. In concomitanza con l’uscita del disco, parte il DURALEXtour, con cui la band tocca più di trenta città italiane ed estere, conclusosi lo scorso 31 dicembre a Napoli in Piazza Plebiscito.
Il 2009 si apre con un evento di grande potenza mediatica e di messaggio. Capone diventa una star del web grazie a www.comesuonailcaos.it un sito interamente dedicato all’arte di costruire strumenti riciclati. L’obbiettivo è sempre lo stesso, dimostrare che la musica e dentro di noi e la si può fare con poco, ma questa volta attraverso video tutorial, che svelano i segreti di CaponeBungtBangt. In otto mesi di attività scanditi in 26 lezioni, Capone ha invitato gli utenti ad inviare a loro volta video con strumenti costruiti da loro stessi. Tutto questo per giungere ad un grande evento/concerto dove i realizzatori dei migliori strumenti sarebbero stati invitati a partecipare. Ed infatti il 24 luglio all’Arenile Reload di Bagnoli (NA) si è concretizzato questo progetto. Una giornata intera dedicata alla filosofia di CaponeBungtBangt. La mattina ,pulizia della spiaggia di Bagnoli come contributo simbolico e pratico pèr la tutela dell’ambiente in collaborazione con Legambiente, associazioni territoriali e comuni cittadini. Il pomeriggio, il workshop di Capone e la sera il grande concerto con CaponeBungtBangt ospite d’onore Max Romeo dalla Jamaica. La partecipazione è stata enorme, più di seimila persone! Anche Tg1, Tg3, Uno Mattina ed altre testate regionali hanno voluto partecipare e documentare l’evento che ha unito arte, ambiente e sensibilità sociale. Ma i risultati di comesuonailcaos.it non si fermano qui. Il sito, pensato nel nuovissimo linguaggio web2.0 quindi con grande capacità di interazione, con più di due milioni di visite diventa un caso attirando l’attenzione di molte testate nazionali come Repubblica, Corriere della Sera ecc. e Tv (Rai1, 2 e 3, Mediaset e LA7) che gli dedicano larghi spazi. Capone infatti viene invitato a partecipare come ospite fisso nella trasmissione di Mario Tozzi e Trio Medusa “La Gaia Scienza” su LA7. Comesuonailcaos.it vince diversi premi come miglior sito socio/educativo (TP Comunicare la Sostenibilità, PWI Italian Web Award, Interactive Key Award). e come ulteriore risultato.
Nel 2010 esce Bio Logic il disco con il quale Capone & BungtBangt festeggiano i 10 anni della loro carriera. Si tratta di una raccolta di 21 canzoni con versioni inedite ed un brano inedito, Project ReEvolution scritta da Capone con Francesco Sondelli per sostenere Manitese e finanziare attività creative ed educative nei quartieri a rischio di Napoli e Città del Guatemala
Per il lancio di Bio Logic viene realizzato il video di Un’Altra Canzone d’Amore con la collaborazione del Museo MADRE, il museo d’arte moderna di Napoli, che fornisce location ed immagini di artisti contemporanei.

Nel 2011 CAPONE & BUNGTBANGT sono i “firmatari” del loro nuovo “manifesto ecologico”.
“Il ballo del PorPonPof”, nuovo singolo e video candidati per il primo “tormentone ecologico” italiano; il “gemellaggio doc” con “Legambiente” e l’imminente partenza della tournèe “Eco Music live”: sono queste le tre idee-chiave su cui si fonda il “manifesto 2011” di un artista (e la sua band) che unisce all’amore per la musica quello per la natura.

“IL BALLO DEL PORPONPOF” è il singolo promozionale per l’ambiente, che mette sullo stesso piano ritmi caraibici travolgenti e un testo che denuncia l’inquinamento, di qualsiasi natura sia (“un calcio all’avvelenamento planetario, facciamo un bell’inchino ai pesci al mercurio”), il disinteresse verso un bene primario come l’acqua (“un braccio in alto per chi non ha acqua da bere e l’altro che fa no per chi non vuol vedere”), il buco dell’ozono (“sfregati le braccia che si sciolgono i ghiacci rimbocca il pantalone che c’è l’alluvione”). Il brano, infatti, è stato scritto “per essere ascoltato e ballato da chi già è sensibile al tema, e soprattutto da chi non lo è”.

“On air” anche con un inedito VIDEO, clip del singolo.
Il “concept” del video, pensato da Capone & BungtBangt e dal regista Claudio D’Avascio, si focalizza su un elemento fondamentale: un barattolo di latta vuoto che, nel suo rotolare tra le strade e i borghi di Napoli (bosco dei Camaldoli, via Caracciolo, Sant’Antimo, dove ha sede il laboratorio di Capone, il Centro Direzionale e Cuma) “scuote” tutte le persone che lo raccolgono (in primis, l’attore Germano Bellavia, della fiction Rai “Un posto al sole”, con cui si apre il video, Capone e la sua band, 20 danzatori guidati da Serena Serino – coreografa e ballerina – i bambini della scuola di Sant’Antimo e un simpatico topolino bianco) trasferendogli l’irresistibile e contagiosa voglia dell’“ECO BALLO”. Sembra che tutti, venendo a contatto con il barattolo, abbiano voglia di BALLARE… voglia di “cambiare musica” e di farsi trascinare da un nuovo ritmo!!

Contemporaneamente Capone cura la divulgazione della sua ricerca attraverso seminari e laboratori, tra cui un laboratorio-orchestra permanente, istituito nel 2001 dal comune di Sant’Antimo, periferia est di Napoli, con bambini della scuola elementare. Anche a Cuba crea un laboratorio nella Escuela de arte, simile a quello di Pomigliano D’Arco e fonda il gruppo musicale BungtBangt con musicisti cubani, con l’obiettivo di unire le due formazioni omonime in concerti da tenersi tra Italia e Cuba. Seminari e workshop sono eventi ricorrenti e la divulgazione passa in maniera trasversale attraverso Conservatori, Università, Istituti Scolastici di scuole elementari, medie e licei, iniziative a sfondo ambientale organizzate da Istituzioni o da organizzazioni private.
Con più di 500 concerti all’attivo, CaponeBungtBangt sono amati un po’ da tutti. Dal pubblico innanzitutto che ha sempre risposto entusiasticamente ai loro concerti, dalla critica specializzata ma anche dai big della musica italiana e internazionale, che spesso hanno voluto “giocare” in scena con questi stravaganti musicisti. Scelti come supporter ‘live’ di Jamiroquai poi dei Planet Funk, di Vinicio Capossela, hanno collaborato con Edoardo Bennato nel brano “C’era una volta” in cui Capone ‘duetta’ con il cantautore partenopeo nella tracklist n. 16 de “La fantastica storia del pifferaio magico”.

C.S.

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