VITULAZIO – L’Interrogazione del Consigliere Comunale di minoranza Raffaele Russo, avente ad oggetto: “raccolta differenziata – proventi riciclo; ammontare dei ricavi derivanti dal conferimento dei rifiuti differenziati; Rideterminazione della tariffa con computo dei proventi derivanti dalla differenziata”, presentata in data 4 luglio del 2016 e indirizzata, tra gli altri, al Sindaco di Vitulazio Luigi Romano, avrebbe “scoperchiato” una “disattenzione” che si stava protraendo da anni negli uffici del Comune di Vitulazio, determinando un ingiusto vantaggio economico per le varie ditte appaltatrici e un danno per i cittadini che, nonostante effettuassero la raccolta differenziata e contribuissero ad aumentare le percentuali della stessa, si vedevano aumentare la tariffa comunale sui rifiuti.
La citata interrogazione consiliare suscitò una “pungente polemica” che caratterizzò la riunione di Consiglio Comunale dello scorso 15 novembre 2016, e in quella sede se ne ascoltarono di tutti i colori, tra offese e pubbliche denunce. Il tutto venne puntualmente verbalizzato dalla segretaria comunale, la dottoressa Antonietta Tonziello. Tra pesate della frazione organica che non si trovavano; mezzi della raccolta dei rifiuti fatti pesare presso la pesa del mulino, come se fossero delle bisacce di farina; un elenco di visite e sequestri di documenti, eseguiti presso il Comune da Guardia di Finanza e dei Carabinieri; conferme di denunce presentate dai dipendenti comunali per il peso non congruo che veniva attribuito al conferimento dei rifiuti; un misterioso dipendente comunale che suggeriva “il da farsi” ai suoi dirigenti; una sfilza di esternazioni al vetriolo ad opera dell’ex vice-sindaco Giovanna Del Monte che parlava di un “regalo fuori sacco” e di un “non vi si portano”; non venne affrontato accuratamente il vero argomento della discussione, ovvero i guadagni derivanti dalla “vendita” dei rifiuti differenziati e che, in violazione della normativa vigente, non risultavano mai “introitati” dal Comune di Vitulazio.
Nella citata riunione di Consiglio Comunale, il Sindaco Romano, incalzato dal Consigliere Comunale Raffaele Russo, in merito all’accordo stipulato tra l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia ed il Consorzio Nazionale – costituito dalle imprese utilizzatrici e produttrici di imballaggi – per gli Anni 2014-2019 (Accordo Quadro ANCI-CONAI 2014-2019 – Allegato 1) che, sancisce per la raccolta differenziata delle diverse frazioni merceologiche raccolte, il conferimento presso i rispettivi Consorzi Nazionali di Filiera (CO.RE.PLA, COMIECO, CO.RE.VE, ecc.) per il successivo riciclo, richiamò anche il precedente accordo stipulato tra ANCI e CONAI per gli anni 2009-2013 (Accordo Quadro ANCI-CONAI 2009-2013 – Allegato 2). Il Sindaco Romano, in questa maniera cerca di chiamare in causa anche la passata amministrazione comunale (Sindaco Cuccari – dal giugno 2009 al maggio 2014) attestando, con le sue “note ufficiali” che vi proponiamo qui di seguito, che per sei anni il Comune di Vitulazio non aveva incassato neppure un euro dai Consorzi di filiera, chiedendo alle varie società che, dal 2010 al 2016, si erano interessate sia alla raccolta sia allo smaltimento dei rifiuti differenziati per conto del Comune di Vitulazio, di restituire gli introiti economici ricavati dal conferimento, riciclo e vendita di detti materiali, facendo perfino intendere che tali somme erano state indebitamente assegnate alle ditte private.
Esaminando gli atti a firma dell’Architetto Soci e del Sindaco Romano, emerge che quanto è stato detto dal Sindaco Romano, durante il Consiglio Comunale del 15 novembre 2016, inbuona parte non corrisponde al vero, poiché lo stesso dichiarava “di non conoscere detta nuova normativa … di non essere stato messo a conoscenza dell’esistenza dell’accordo della precedente Amministrazione. Questo accordo si è poi prorogato tacitamente sino ad ora”. Difatti, nel mese di settembre del 2015, con un atto monocratico, il Sindaco Romano, aveva addirittura ritirato alla Gesia Spa dei Sorbo, la “delega-convenzione” a conferire i rifiuti presso il Consorzio COREPLA, conferita nel2013, a mezzo di convenzione sottoscritta sotto la gestione amministrativa del suo predecessore Cuccari. Il Sindaco Romano, non solo annulla il citato atto in danno della Gesia Spa, ma con un ulteriore atto a sua firma, in data 9 settembre 2015, assegna la delega-convenzione per il conferimento della raccolta differenziata (tipologia plastica) alla Società D.H.I. Di Nardi Holding Industriale Spa.
Lo stesso Sindaco Romano, che afferma di non conoscere questa nuova disposizione, dimentica che nel programma amministrativo della sua lista “Unità e Solidarietà”, presentato per le elezioni comunali del 25 maggio 2014 e intitolato “A noi piace fare… non promettere”, alla pagina n. 9 e sotto la voce “Raccolta differenziata”, si legge: “Perseguire l’obiettivo di creare un modello alternativo di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Con un attento piano di gestione dei rifiuti è possibile creare e sviluppare un nuovo business soprattutto per la gestione degli imballi usati che potranno essere fonte di guadagno per lo stesso comune (accordo ANCI- CONAI). In oltre attivando dei semplici meccanismi di selezione della restante parte dei rifiuti, sarà possibile avviare un processo ecosostenibile volto a migliorare sia la qualità del nostro territorio e sia a creare nuove opportunità lavorative”. (Programma Elettorale della lista “Unità e Solidarietà” – Elezioni Comunali maggio 2014 – Allegato 3)
Infatti, il Sindaco Romano, in data 7 agosto del 2015, con un’ordinanza “contingibile ed urgente”, aveva già affidato alla Società D.H.I. Di Nardi Holding Industriale Spa, con sede in via Nazionale Appia a Pastorano (Località Spartimento), il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti soldi urbani del Comune di Vitulazio, per un periodo di tre mesi e prorogabili per legge. (Ordinanza Sindacale Contingibile ed Urgente – Protocollo Generale n. 7255 del 07-08-2015 – Registro Ord. n. 28 – Allegato 4). L’affidamento diretto, protrattosi per oltre un anno e sempre a mezzo di un susseguirsi di ordinanze contingibili ed urgenti – a firma del Sindaco Romano che nel frattempo (ben 12 mesi), non si è mai preoccupato di far espletare una regolare gara d’appalto ed il tutto -, continuava indisturbatamente con la scusa che si doveva “evitare il grave e irreparabile pregiudizio e danno alla salute pubblica, nonché l’insorgere di invitabili inconvenienti di natura ambientale ed igienico-sanitaria”. Tali affidamenti diretti, realizzati dal Sindaco Romano a favore della società della famiglia Di Nardi, vennero interrotti in data 13 settembre 2016, proprio su richiesta della stessa “DHI Di Nardi Holding Industriale Spa” che, con nota (protocollo generale n. 7852 del 5 settembre 2016) aveva “manifestato la indisponibilità ad eventuale proroga dell’affidamento – risoluzione contrattuale…”. È notorio a tutti che, mentre si susseguivano questi affidamenti diretti, con il beneplacito dei funzionari firmatari degli annessi atti tra mandati di pagamento e determine varie, uno dei titolari della suddetta società veniva anche arrestato.
A questo punto, è importante rilevare che sfogliando il verbale della seduta di Consiglio Comunale del 15 novembre 2016, si legge: “Il Consigliere Raffaele Russo precisa di aver quantificato in euro 20.931,00 la somma complessiva spettante al Comune per il riciclo dei rifiuti dal 13.08.2015 al 12.09.2016”. Difatti, il Consigliere Russo, riporta date e somme relative esclusivamente al periodo in cui il servizio di raccolta, trasporto e finanche il conferimento della sola “plastica?” estratta dal “multimateriale” (carta, plastica, lattine) era stato affidato alla società DHI Spa.
Il primo a sollevare la questione agli organi comunali, fu l’avvocato Mario De Rosa, portavoce del Forum Ambiente di Vitulazio, che attraverso una nota a sua firma, del 25 marzo 2016 ad oggetto: “Servizio raccolta e smaltimento rifiuti e determinazione della tassa rifiuti: comunicazioni e richiesta dati informazioni”, chiese gli opportuni chiarimenti al Sindaco Romano. Dalla citata richiesta del Rosa, si legge: “Premette che la delibera di G.M. n. 11 del 5-02-2016 (Servizio di Igiene urbana nel Comune di Vitulazio – Approvazione progetto: Relazione – Piano Industriale e Capitolato d’onere – Giunta Comunale n. 11 del 2016 – Allegato 5) subito dopo la determinazione del totale costo per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati – anno 2016, al punto 3 recita: “la spesa dovrà trovare totale copertura nel gettito della tassa dovuta per il servizio di igiene ambientale le cui tariffe per il 2016 dovranno essere correlate direttamente al costo del servizio”. In proposito lo scrivente rileva che nella determinazione del costo totale suddetto, pari ad euro 1.353.929,65 sono state incluse anche le some a carico dell’appaltatore, pari a 5.500 euro e, inoltre, non si è tenuto conto dei ricavi derivanti nell’anno 2015 dal conferimento ai relativi Consorzi dei materiali della raccolta differenziata, carta, cartone, plastica, metalli e vetro. Di tali materiali recuperati e riciclati nell’anno 2015 lo scrivente chiede che gli siano resi noti, per ciascuna tipologia, i quantitativi in tonnellate e i relativi importi incassati. Poiché per gli anni 2014, 2013, 2012 e 2011 le quantità in tonnellate dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata risultano dal catasto rifiuti dell’ISPRA, chiede che gli sia comunicato il relativo importo incassato anno per anno, se gli importi stessi sono stati detratti dal costo del servizio addebitato ai contribuenti oppure quale utilizzo hanno avuto…” (protocollo generale n. 2881 del 2016 – Mario De Rosa – Allegato 6). Il De Rosa non riceve alcuna risposta chiarificatrice in merito alla citata questione sollevata.
In data 14 luglio 2016, ritorna sull’argomento il Consigliere Comunale Raffaele Russo, presentando un’interrogazione consiliare indirizzata al Sindaco Romano, dalla quale si legge: “che il nuovo accordo di programma Anci-Conai 2014/2019 impegna i Comuni a realizzare adeguati sistemi di raccolta differenziata secondo quando previsto dall’art. 198, comma 2 del D.lgs. n. 152/2006 (Norme in materia ambientale – competenze dei Comuni, n.d.r.) e dall’altra impegna il Conai, per il tramite dei consorzi di filiera, al ritiro dei rifiuti di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata e a corrispondere, sulla base delle quantità e della qualità dei rifiuti differenziati raccolti e conferiti, il pagamento dei corrispettivi per i maggiori oneri per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. Il citato accordo prevede che i comuni, in forma singola o associata, stipulano direttamente la convenzione con ciascun consorzio di filiera o ne delegano la stipula; che per quanto è dato sapere il Comune di Vitulazio ha stipulato la convenzione con i consorzi di filiera per il conferimento dei rifiuti differenziati; sta di fatto che ad oggi non è stato possibile verificare gli importi derivanti dal conferimento dei rifiuti differenziati e che sarebbero stati corrisposti al Comune; che in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione il Sindaco non ha chiarito tali aspetti; che neppure nella consultazione del Sito istituzionale del Comune di Vitulazio è stato possibile verificare gli importi incamerati (se incamerati?) dal Comune di Vitulazio in virtù di quanto sopra; che il cittadino ha diritto di conoscere dalla consultazione del sito del Comune i proventi derivanti dal conferimento del materiale riciclato…, con distinzione analitica per quantità e qualità dei prodotti conferiti; considerato che dal documento contabile (bilancio di previsione) si nota addirittura un aumento del costo a carico dei cittadini per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti lasciando trasparire il mancato incasso dei proventi della raccolta differenziata, si interrogano il Sindaco Luigi Romano e l’Assessore all’Ecologia (Antonio Catone, n.d.r.), attraverso risposta scritta e discussione in Consiglio Comunale affinché chiariscano: Se il Comune di Vitulazio ha stipulato la convenzione con i consorzi di filiera o ha delegato ad altri (a chi?) la stipula? Con quale soggetto giuridico è stata stipulata la convenzione a mente del richiamato accordo Anci- Conai? Le quantità in tonnellate di carta, cartone, vetro, plastica, materiali ferrosi, acciaio, materiali non ferrosi, alluminio, FOU (avanzi di cibo, scarti di cucina, n.d.r.), verde, compost (frazione organica, n.d.r.) prodotti dall’anno 2014 ad oggi; I proventi e/o contribuiti di commercializzazione ottenuti dalla vendita dei citati materiali (ricavati dalla raccolta differenziata, n.d.r.) in euro/tonnellata dall’anno 2014 ad oggi, con indicazione della quantità complessiva conferita e dell’importo incassato dal Comune?; Per quale ragione non si è provveduto a decurtare i proventi sopra specificati dalla tariffa cadente a carico dei contribuenti….” (protocollo generale n. 6259 del 2016 – Consigliere Comunale Raffaele Russo – Allegato 7).
In 15 novembre 2016 si riunì il Consiglio Comunale di Vitulazio (Delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 15-11-2016 – Allegato 8 ) e tra le interrogazioni consiliari, portate in discussione secondo l’ordine del giorno prestabilito, risultava esserci proprio quella appena citata a firma del Consigliere Raffaele Russo (prot. n. 6259 del 04.07.2016). Dopo che il Consigliere Russo provvide alla lettura della sua interrogazione gli rispose il Sindaco Romano, asserendo testualmente “la documentazione depositata in Comune è stata già inviata al Consigliere Raffaele Russo. Di recente sono stati acquisiti anche alcuni documenti sottoscritti nel 2013 dai dipendenti del Comune di Vitulazio Parisi e Zarrillo, durante la precedente consiliatura, nei quali i rifiuti differenziati del Comune vengono conferiti alla GESIA senza alcun rimborso all’Ente per i rifiuti avviati al riciclo. Quindi l’Ente non ha introitato nulla in virtù di detta convenzione (Convenzione tra Gesia Spa e Comune di Vitulazio del 17-07-2016 – Protocollo Uff. Tecnico n. 6426 – Allegato 9). La stessa risulta ancora in vigore. Dal citato verbale di Consiglio Comunale, si legge testualmente: “Il Sindaco riferisce di non conoscere detta nuova normativa – Il Sindaco chiarisce di non essere stato messo a conoscenza dell’esistenza dell’accordo della precedente Amministrazione. Questo accordo si è poi prorogato tacitamente sino ad ora”.
A questo punto, ci siamo messi alla ricerca di quella documentazione “depositata in Comune” e che il Sindaco Romano dice di aver inviato al Consigliere Comunale Raffaele Russo. Documentazione realmente esistente e che vi alleghiamo di seguito, facendo una dettagliatissima ricostruzione dei fatti e che in parte “contraddice” lo stesso Sindaco Romano quando asserisce, in Consiglio Comunale, di non conoscere questa materia, di non esserne stato messo a conoscenza e che il tutto era il “frutto” di un accordo stipulato ai tempi della passata amministrazione, retta dall’allora Sindaco Achille Cuccari.
Il Sindaco di Vitulazio Luigi Romano, in data 29 luglio 2016, risponde tempestivamente alla citata interrogazione del Consigliere Russo, allegandogli finanche un “corposo malloppo di documenti ufficiali” di 16 pagine, dal quale è stato possibile ricostruire l’intera faccenda dei rifiuti differenziati smaltiti (regalati?) dal Comune di Vitulazio e sui quali non è stato incassato alcun compenso a seguito della vendita dei citati materiali riciclati. Dall’appena citata nota, firmata dal Sindaco Romano, si legge: “Al Consigliere Comunale Raffaele Russo … In riferimento alla Vs. interrogazione del 04-07-2016 prot. 6529, visti gli atti di ufficio, Le trasmetto in allegato alla presente, la documentazione relativa alle varie Deleghe per la sottoscrizione con il Consorzio di filiera COREPLA in conformità all’Accordo quadro Anci-Conai ed alle richieste di questo ente alla Ditta Paciello Alba da Casagiove, al Consorzio Unico di Bacino di Caserta, alla società D.H.I. da Pastorano ed alla GE.S.I.A. da Pastorano in merito alla corresponsione dei corrispettivi CONAI”. (protocollo generale n. 7129 del 2016 – Sindaco Luigi Romano – Allegato 10).
In data 13 luglio 2016, a seguito della citata segnalazione del Consigliere Russo, il Sindaco Romano scriveva al Consorzio CONAI di Roma e per conoscenza alle varie società (Paciello Alba Srl, D.H.I. Di Nardi Holding Industriale Spa, Gesia Spa e Consorzio Unico di Bacino dei Caserta) che ad eccezione della sola Gesia Spa (affidataria del servizio di smaltimento dei rifiuti differenziati ed organici), dall’anno 2009 al 2016, si sono occupate del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti per conto del Comune di Vitulazio. Nella nota del Sindaco Romano, ad oggetto: “Servizio raccolta differenziata sul territorio del Comune di Vitulazio – Corresponsione Corrispettivi Conai”, si legge: “Avendo il Comune di Vitulazio effettuato il servizio della raccolta differenziata, e non avendo mai percepito i corrispettivi CONAI, con la presente si chiede di sapere a partire dall’anno 2010 a tutt’oggi quale ditta/società ha sottoscritto la delega per riscossione dei corrispettivi CONAI e inoltrarci copia delle deleghe CONAI sottoscritte riferite a questo Comune dal 01.01.2010”. (protocollo generale n. 6574 del 2016 – Sindaco Luigi Romano – Allegato 11).
Nel “malloppo” di documenti di ben 16 pagine, trasmesso dal Sindaco Romano al Consigliere Russo, alle pagine 3,4,5 e 6 riportanti le quattro note, con carta intestata dell’Area Comunale V (Lavori Pubblici e Servizi Manutentivi) e firmate dal Funzionario Responsabile, l’Architetto Cornelio Socci, si rileva che le stesse riportano lo stesso numero cronologico del protocollo generale del Comune di Vitulazio, ovvero il n. 5589 del 16-06-2016, anche se le stesse risultano spedite a diverse società e consorzi. (invio effettuato tramite posta elettronica certificata e fax).
Dalla prima a firma dell’Architetto Socci, con protocollo generale n. 5589 del 16-06-2016, indirizzata alla Società “DI Nardi Holding Industriale” di Pastorano, ad oggetto “Servizio igiene urbana sul territorio del Comune di Vitulazio. Delega per sottoscrizione con il Consorzio di filiera COREPLA in conformità all’Accordo quadro Anci-Conai sottoscritto in data 01 aprile 2014 ed ai suoi allegati tecnici. Corresponsione Corrispettivi CONAI” si legge: “Con riferimento alla nota del 09.09.2016 prot. 8062 (sicuramente l’Architetto Socci, in questa sua nota del mese di luglio 2016, intendeva riportare la data del 9 settembre del 2015 e non quella “postdatata” del 9 settembre 2016, n.d.r.) di pari oggetto, avendo autorizzata codesta società a sottoscrivere con il COREPLA la convenzione attuativa del vigente quadro ANCI-CONAI (nel proseguo convenzione) per l’avvio al riciclaggio dei rifiuti di imballaggi in plastica raccolti in modo differenziato nell’ambito territoriale di nostra competenza per la durata di mesi 12, con la presente, Si chiede la convenzione sottoscritta da codesta Società con il COREPLA e se sono stati rispettati gli obblighi di tracciabilità dei flussi e i corrispettivi percepiti. Si chiede inoltre, di sapere l’ammontare dei corrispettivi da versare al Comune, per tutti i rifiuti di imballaggio conferiti provenienti dalla raccolta effettuata sul territorio comunale, visto che a tutt’oggi non risulta alcun versamento effettuato a favore del Comune di Vitulazio”. (protocollo generale n. 5589 del 16-06-2016 – Nota dell’Arch. Socci inviata alla società DHI – Allegato 12).
Dalla seconda a firma dell’Architetto Socci, sempre con protocollo generale n. 5589 del 16-06-2016, indirizzata alla ditta “Paciello Alba” di Casagiove, ad oggetto “Delega per la sottoscrizione con il Consorzio di filiera in conformità all’Accordo quadro ANCI-CONAI – Corresponsione Corrispettivi CONAI”, si legge: “Con riferimento all’affidamento per il servizio di igiene urbana del Comune di Vitulazio fino al mese di agosto 2015, si chiede di sapere se è stata sottoscritta la convenzione attuativa del vigente quadro Anci-Conai per l’avvio al riciclaggio dei rifiuti di imballaggio… l’ammontare dei corrispettivi da versare al Comune … visto che a tutt’oggi non risulta alcun versamento effettuato…”. (protocollo generale n. 5589 del 16-06-2016 – Nota dell’Arch. Socci inviata alla Ditta Paciello Alba – Allegato 13).
Dalla terza a firma dell’Architetto Socci, sempre con protocollo generale n. 5589 del 16-06-2016, indirizzata alla Società GESIA di Pastorano, ad oggetto “Convenzione per la raccolta differenziata di rifiuti d’imballaggio in plastica – Accordo quadro Anci-Conai – Corresponsione Corrispettivi CONAI”, si legge: “Con riferimento all’oggetto, e alla nota prot. 8134 del 10.09.2015, con la quale venne comunicato ai destinatari della presente la cessazione di validità, a decorrere del 13 agosto 2015 della delega attribuita alla Gesia con sede in Pastorano alla località Torre Lupara, con la presente, si chiede di sapere l’ammontare dei corrispettivi percepiti dal Corepla e il corrispettivo da versare al Comune di Vitulazio, visto che a tutt’oggi non risulta alcun versamento effettuato a favore di questo Ente per il periodo antecedente il 13 agosto 2015”. (protocollo generale n. 5589 del 16-06-2016 – Nota dell’Arch. Socci inviata alla Società GESIA – Allegato 14).
La quarta ed ultima nota dell’Architetto Socci, riportante sempre lo stesso numero di protocollo e riguardante i vari corrispettivi da incassare per la raccolta differenziata, viene indirizzata ad un’altra e nota società della zona, ma questa è tutta un’altra storia… o preistoria-amministrativa.
In data 10 settembre del 2015, il Sindaco Luigi Romano, inviava una “comunicazione ufficiale” al Consorzio COREPLA di Milano ed alla Società GESIA Spa di Pastorano, ad oggetto “Convenzione per la raccolta differenziata di rifiuti d’imballaggio in plastica”, dalla quale si legge testualmente: “Con la presente comunichiamo la cessazione di validità, a decorrere dal 13 agosto 2015, della delega attribuita alla Società GESIA con sede in Pastorano alla località Torre Lupara. Contemporaneamente, con questa stessa comunichiamo la volontà di delegare/subdelegare un diverso soggetto per cui provvediamo ad inviarvi la necessaria documentazione”. (protocollo generale n. 8134 del 10-09-2015 – Nota del Sindaco Romano inviata al Consorzio COREPLA e Società GESIA – Allegato 15).
Infatti, il giorno prima ed in particolare in data 9 settembre 2015, dall’Ufficio del Sindaco Romano, veniva trasmessa alla Società “DHI Di Nardi Holding Industriale” e per conoscenza al Consorzio COREPLA, una nota ad oggetto: “Delega per sottoscrizione Convenzione con il Consorzio di Filiera COREPLA in conformità all’Accordo Quadro Anci-Conai sottoscritto in data 01 aprile 2014 ed ai suoi allegati tecnici”, dalla quale si leggeva: “Con la presente Vi di autorizziamo a sottoscrivere con il COREPLA la Convenzione Attuativa del vigente accordo Quadro Anci-Conai (nel prosieguo “Convenzione”) per l’avvio al riciclaggio dei rifiuti di imballaggio in PLASTICA raccolti in modo differenziato nell’ambito territoriale di nostra competenza per la durata di 12 mesi salvo revoca incarico. Vi ricordiamo che con la sottoscrizione della Convenzione Voi assumerete tutti gli obblighi ed i diritti in essa previsti in capo al Convenzionato. Ci riserviamo la facoltà di revocare per giusta causa la presente delega, in particolare anche nell’ipotesi in cui non rispettiate gli obblighi di tracciabilità dei flussi cosi come disciplinati nella Convenzione e/o rifiuterete di comunicarci i dati sui quantitativi di rifiuti conferiti al Consorzio di Filiera e/o sui corrispettivi percepiti…. La presente delega potrà essere a sua volta conferita ad uno o più sub-delegato/i…” (protocollo generale n. 8062 del 09-09-2015 – Nota del Sindaco Romano inviata alla Società DHI SPA ed al Consorzio COREPLA – Allegato 16).
In conclusione, appare abbastanza strano che il Sindaco Romano, nei suoi documenti ufficiali trasmessi al Consigliere Russo in data 29 luglio 2016, conferma di essersi già occupato della questione revocando la delega per la differenziata alla Gesia dei Sorbo per poi conferirla alla DHI dei Di Nardi, ma successivamente in una riunione di Consiglio Comunale e specificamente in data 15 novembre 2016, afferma il contrario e addirittura di non essere stato mai stato messo a conoscenza della faccenda che era stata ereditata dalla passata amministrazione e che il tutto si era reiterato in modo tacito. Lo stesso vale anche per il Consigliere Russo che, durante l’assise, forse perché non si era letto i documenti che gli erano stati trasmessi, qualche mese prima, dallo stesso Sindaco, non ha cercato di incalzarlo sullo strano e repentino ribaltamento della versione dei fatti. Forse sarà intervenuto l’apparatore dei misfatti (compare-cognato), visto che gli incarichi di consulenza presso alcune ditte appaltatrici del Comune di Vitulazio, non li ha presi soltanto il dott. Antonio Scialdone, fratello dell’ex Assessore all’Ecologia, Giovanna Lina Scialdone – oggi Consigliere Comunale di Minoranza – ma anche altri personaggi e tra “incarichi” professionali ed assunzioni di mariti delle cugine, ex giornalisti-pregiudicati, fratelli di addetti delle forze dell’ordine, ragionieri, avvocati, cognati, ex consiglieri comunali, ecc. potremmo fare un bell’elenco.
Forse la Consigliera Giovanna Del Monte, nel sottolineare di non credere al Sindaco Romano, il quale, “se non era a conoscenza di tutto poteva documentarsi prima di riferire e fare il finto tonto” (testuale n.d.r.) doveva anche estendere la sua affermazione al Consigliere Russo.
04.02.2017
Alfredo Di Lettera
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Articolo del 24-01-2017 – Caleno24ore – VITULAZIO – Smaltimento dei rifiuti presso la Gesia Spa della famiglia
Sorbo: dal via vai di Carabinieri e Guardia di Finanza dal Comune, alle denunce dei funzionari sullo “sbalzo delle
pesate” della “monnezza organica” ed il “regalo fuori sacco” denunciato dalla Del Monte
Articolo del 27-01-2017 – Caleno24ore – VITULAZIO – È dalla gara aggiudicata nel 2014 per soli 12 mesi – seguita da 17 mesi di proroghe, per un totale di ben 29 mesi -, che la Gesia Spa svolge il servizio di smaltimento dei rifiuti organici. I dati dell’umido conferito nel2014 innetta controtendenza rispetto a quelli dell’anno precedente e di quello successivo
1 All. Accordo Quadro ANCI-CONAI 2014-2019
2 All Accordo Quadro ANCI-CONAI 2009-2013
3 All. Programma Elettorale della lista Unità e Solidarietà – Elezioni Comunali maggio 2014
4 All. Ordinanza Sindaco Romano DHI – Prot. Gen. n. 7255 del 07-08-2015
5 All. Delibera Giunta Comunale n. 11 del 05-02-2016 Servizio di Igiene urbana Comune di Vitulazio
6 All. Lettera Mario De Rosa – Sindaco Romano Prot. Gen. n. 2881 del 25-03-2016
7 All. Interrogazione Consigliere Russo – Prot. Gen. n. 6259 del 14-07-2016
8 All. Delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 15-11-2016 – Int. Russo – Cuccari
9 All. Convenzione tra Gesia Spa e Comune di Vitulazio del 17-07-2016 – Prot. UTC n. 6426
10 All. Lettera Sindaco Romano – Consigliere Russo Prot. Gen. n. 7129 del 29-07-2016
11 All. Lettera Sindaco Romano – CONAI – Prot. Gen. n. 6574 del 13-07-2016
12 All. Lettera Arch. Socci UTC – DHI Spa – Prot. Gen. n. 5589 del 16-06-2016
13 All. Lettera Arch. Socci UTC – PACIELLO ALBA – Prot. Gen. n. 5589 del 16-06-2016
14 All. Lettera Arch. Socci UTC – GESIA SPA – Prot. Gen. n. 5589 del 16-06-2016
15 All. Lettera Sindaco Romano COREPLA – REVOCA GESIA SPA – Prot. Gen. n. 8134 del 10-09-2015
16 All. Lettera Sindaco Romano COREPLA – DELEGHA DHI SPA Prot. Gen. n. 8062 del 09-09-2015