Sabato 25 febbraio 2017 Luca Rossi presenta il suo nuovo Concerto. Anche un vitulatino tra i concertisti

Sabato 25 febbraio 2017 Luca Rossi presenta il suo nuovo Concerto. Anche un vitulatino tra i concertisti

NAPOLI – Sabato 25 febbraio 2017 presso il Teatro Bolivar di Napoli, Luca Rossi presenta il suo nuovo Concerto. Presenti tutti gli ospiti che hanno contribuito alla realizzazione del disco: Pasquale Ziccardi, Michele Signore, Pietro Cioffi, Marzouk Mejri, Bifalo Kouyatè, Federico Scarabino (RIONE JUNNO), Loredana Carannante, Giovanni Parillo, Charles Ferris e Carlo de Gennaro. Con la partecipazione di Alessia Tudda e Dolores Melodia. “Greetings from Fireland” parte da qua, da quella che è casa mia da sempre, la Campania, Fire-landia, terra di fuoco. Ma Firelandia non è solo questa regione d’ Italia: più che un territorio fisico sembra essere uno stato d’animo globale e condiviso. Mi piace pensare a questo lavoro come a un canto-contro o a un contro-canto: contro il mondo di plastica e la sua moderna spiritualità, la Dio-ssina. Con la scritta rossa sulla copertina volevo imitare chi di notte con la bomboletta consumata mette il trucco alle mura di cemento armato. Ma pure chi firma le lettere col rossetto, come in una sorta di protesta amorosa. Un omaggio a quella storia sottrae i mattoni dalle grandi mura della separazione per costruire case che accolgano il futuro. Oggi i muri, oltre che reali sono virtuali e non si prevede quanto possano diventare alti e invalicabili. Questo disco è un omaggio ai ponti, a ciò che unisce e ci affratella. Aldilà dell’ Io. Aldilà dell’aldilà. Nell’ Aldiquà. Con la doppia tammorra e pochi accordi di chitarra il nuovo lavoro di Luca Rossi racconta storie apparentemente distanti tra loro: dalla lettera del disperato Nouraddin, alla traversata coraggiosa di una sirena africana, dall’ esempio politico di Josè Pepe Mujica al padre che scrive una ninna nanna per sua figlia. Senza indicare una destinazione precisa, tutti questi mittenti immaginari, spediscono la loro cartolina, ognuno dalla propria personale “Firelandia”.

C.S.

Commenta con Facebook