Si chiude definitivamente la vicenda dell’ex Giudice di Pace di Pignataro Maggiore rimossa dal Csm per i rapporti dell’impresa di famiglia con il “clan dei casalesi” (fazione Zagaria) – Ecco le sentenze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato: confermata la fondatezza delle inchieste giornalistiche sul “caso Vittoria Farzati”

Si chiude definitivamente la vicenda dell’ex Giudice di Pace di Pignataro Maggiore rimossa dal Csm per i rapporti dell’impresa di famiglia con il “clan dei casalesi” (fazione Zagaria) – Ecco le sentenze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato: confermata la fondatezza delle inchieste giornalistiche sul “caso Vittoria Farzati”

PIGNATARO MAGGIORE – La quinta sezione del Consiglio di Stato, con sentenza numero 1165/2017, ha posto la parola fine al “caso” della dottoressa Vittoria Farzati, l’ex coordinatrice dell’Ufficio del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore rimossa con decisione del CSM (Consiglio superiore della magistratura) perché le imprese della sua famiglia erano state colpite da interdittive antimafia. Nella sentenza – che pubblichiamo integralmente in coda a questo nostro articolo – si legge tra l’altro: “Rilevato che con l’istanza per la cessata materia del contendere a data 1° febbraio 2017, depositata agli atti, l’appellante ha dichiarato di non aver più interesse alla decisione del ricorso, essendo stata, nelle more del giudizio, la dott.ssa Farzati Vittoria collocata in quiescenza, e che tale dichiarazione è stata ribadita in udienza (…) Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse”. Insomma, l’ex Giudice di Pace di Pignataro Maggiore – a fronte di prove schiaccianti che la inchiodavano alla sue responsabilità e che facevano prevedere un’altra, definitiva sconfitta – ha preferito rinunciare alla definizione nel merito dell’appello.
Il ricorso al Consiglio di Stato era stato presentato dalla dottoressa Vittoria Farzati contro la sentenza numero 10700/2015 emessa dalla sezione prima quater del Tar del Lazio che ugualmente pubblichiamo integralmente in coda a questo nostro articolo. Dalla lettura di quest’ultima sentenza i nostri pochi ma affezionati lettori possono ricostruire l’intera, complessa vicenda.
Resta quindi confermata la fondatezza delle inchieste giornalistiche pubblicate dal blog “Pignataro Maggiore News” (e riprese anche da www.caleno24ore.it, direttore Davide De Stavola) che avevano evidenziato i legami di affari dell’impresa di famiglia della dottoressa Vittoria Farzati “Casertana recuperi srl” con un soggetto (Vincenzo Abbate) appartenente alla camorra imprenditrice del “clan dei casalesi” (fazione del superboss Michele Zagaria). Inchieste giornalistiche alle quali aveva fatto seguito un esposto a firma del giornalista Enzo Palmesano indirizzato al Consiglio superiore della magistratura.

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Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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