La camorra non dà tregua: ritrovate sei tonnellate di amianto davanti ai beni confiscati

La camorra non dà tregua: ritrovate sei tonnellate di amianto davanti ai beni confiscati

PIGNATARO M. – Il giorno 13 luglio 2012, in località via delle Quaglie, ingresso di un bene confiscato alla camorra, denominato “Masseria Pratilli”, sono state rinvenute lastre di eternit, le cosiddette onduline, per una quantità di sei tonnellate. Una estensione tale da coprire una struttura di ben 500 metri quadrati. Ad intervenire sul posto sono stati i Vigili Urbani di Pignataro e il sindaco, Raimondo Cuccaro, accompagnato proprio dal capo dei caschi bianchi pignataresi, l’avvocato Alberto Parente.

La deposizione abusiva del materiale nocivo è stata, molto presumibilmente, operata da chi voleva ostruire l’ingresso al bene confiscato che, attualmente, è gestito dalla cooperativa “Le Terre di Peppe Diana”. Al momento la Polizia Municipale sta monitorando tutte le strutture in fase di dismissione e tutti i cantieri della zona per cercare la tracciabilità del materiale scaricato a Masseria Pratilli. La deposizione, la modalità di abbandono dei rifiuti, il luogo dove l’amianto è stato lasciato (con un intento chiarissimo di ostruire l’accesso a Masseria Pratilli) fanno pensare che vi sia una diretta manovra intimidatoria che segue di pochi giorni i terribili roghi appiccati su un altro bene confiscato alla camorra, quello denominato comunemente “Torre dell’Ortello” nei pressi della zona rurale Arianova.

Al momento si sta valutando ogni ipotesi investigativa per determinare l’intento che ha spinto ignoti a lasciare materiale tanto pericoloso proprio in una zona che consente l’accesso a un bene confiscato alla criminalità organizzata.

Sembra strano, infatti, che l’amianto sia stato lasciato in un’area visibile a tutti e non in una zona discosta e più protetta rispetto a sguardi e controlli. Questo elemento farebbe pensare proprio a una precisa strategia di pressione criminale a danno di chi oggi gestisce il patrimonio confiscato alle consorterie criminali operanti sul territorio di Pignataro Maggiore. Il sindaco ha emesso un’Ordinanza immediata di rimozione e bonifica dell’area, soprattutto per consentire i lavori agricoli presso il bene in gestione alla cooperativa sociale “Le Terre di don Peppe Diana”.

Amm. Comunale Pignataro Maggiore

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