CASERTA – Per anni, fingendosi ciechi, tre uomini e una donna residenti a Caserta hanno ottenuto dall’Inps indennita’ di accompagnamento pari a quasi 235mila. Oggi la Guardia di Finanza, che lo scorso anno arresto’ in flagranza uno dei quattro, il sessantottenne Bernardino Oliviero, sorpreso tranquillamente a guidare l’auto, ha parzialmente chiuso il cerchio delle indagini sequestrando i conti-correnti dei presunti truffatori su ordine del Gip di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica. Con Oliviero, risultano indagati per truffa continuata aggravata in danno di un ente pubblico anche i 58enni Annamaria Tavano e Umberto D’Angelo e Giuseppe Tescione, di 59 anni. Le indagini condotte dai finanzieri della compagnia di Caserta su delega della sezione reati economici, societari e finanziari della Procura di Santa Maria Capua Vetere, partirono dall’incrocio dei dati contenuti nel sistema informativo delle fiamme gialle con quelli in possesso dell’Asl e con quelli relativi alle prestazioni pensionistiche corrisposte dall’Inps a soggetti residenti in provincia di Caserta. In particolare emerse come Oliviero, ufficialmente cieco, e percettore di indennita’ dal 2003 (ha ottenuto in tutto 60mila euro, ndr), fosse in realta’ titolare di patente di guida; l’anziano fu seguito e filmato dai finanzieri guidati dal capitano Salvatore Tramis mentre girava in auto per il capoluogo; con lui anche la figlia trentenne che fu denunciata perche’ aveva apposto la sua firma sull’ istanza per il riconoscimento della cecita’ del padre. Gli altri tre falsi ciechi furono solo denunciati.
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