VITULAZIO – E chiaro che l’Amministrazione Comunale di Vitulazio, retta dal Sindaco “Sospeso” Luigi Romano, arrestato in data 15-02-2017 per questioni riguardanti la gestione di appalti e affidamenti pubblici, e ancora oggi oggetto della misura coercitiva dell’esilio fuori regione, su disposizione della magistratura, non esiste più, ma qualcuno si ostina a rimandare la data per mettere la parola “fine” alla pagina più nera della storia politica-amministrativa locale. Con un Commissario Prefettizio, la dr.ssa Daniela Chemi, già insediatosi presso la Casa Comunale di Vitulazio, insieme a un sub-commissario, il dott. Cesario Gaudino, inviati dal Prefetto di Caserta, il dr. Arturo De Felice, a garantire la regolare continuità delle funzioni di Sindaco e Giunta Comunale, a seguito delle vicende giudiziarie che coinvolsero gli organi Comunali, con l’arresto e sospensione (ai sensi della “Legge Severino”) di Sindaco e Vicesindaco che pregiudicavano il normale andamento della macchina amministrativa.
Dopo aver già proposto il video-audio “ambientale” dell’ultima seduta di Consiglio Comunale, quello riunitosi in data 20-03-2017, finito nella storia di Vitulazio, poiché a seguito di una funesta “rissa verbale”, con accuse al vetriolo, avvisaglie di querele, ferimenti, interventi dal pubblico che a gran voce chiedevano le dimissioni dei componenti dell’assise, l’arrivo in massa dei Carabinieri, la “cacciata” delle persone dall’aula consiliare ed il proseguimento dell’adunanza a “porte chiuse”, abbiamo deciso di fornirvi un ulteriore contributo “sonoro”.
Questa volta, vi forniamo il video-audio della penultima riunione di Consiglio Comunale di Vitulazio, quella del 28 febbraio 2017, registrazione ambientale regolarmente accordata dal Presidente dell’assise, il dott. Raffaele Di Lillo, dalla quale, è possibile ascoltare: il Decreto a firma del Prefetto di Caserta, S.E. Arturo De Felice, che in data 15-02-2010, hadisposto – ai sensi dell’articolo 11 del Decreto Legislativo n. 235 del 2012 (Legge Severino) – l’immediata sospensione del Sindaco di Vitulazio, Luigi Romano, e del Vice-Sindaco, Antonio Catone; presa d’atto delle dimissioni del Sig. Carmine Di Rubba da Consigliere Comunale – surroga con il Sig. Giuseppe Scialdone – Primo dei non eletti della lista n. 3 “Unità e Solidarietà”; presa d’atto delle dimissioni del Consigliere Comunale Antonio Catone – surroga con la Sig.na De Domenico Pasqualina Maria – Seconda dei non eletti della lista n. 3 “Unità e Solidarietà”. In quella sede ed in quella data, l’Assessore Rosa Sabatino, rivestiva le funzioni di Sindaco “facente funzione” ed il Consigliere Comunale Raffaele Russo, affermò: “Questo Consiglio Comunale è illegittimo poiché non c’è un Sindaco legittimato, designato in base a norme che non lo consentono ed un regolamento che non lo prevede. La dott.ssa Sabatino sta svolgendo le funzioni di Sindaco in modo illegale … voi non ci potete imbrogliare e questa non è la Repubblica delle Banane”. Dopo questo Consiglio Comunale, il Prefetto di Caserta, provvide a “sospendere” anche gli assessori comunali, inviando un Commissario Prefettizio al Comune.
Al momento, malgrado l’arrivo in Comune di una Commissione Prefettizia, con i poteri di Sindaco e Giunta Comunale, l’unico organo elettivo rimasto ancora in carica e non oggetto di un provvedimento da parte del Prefetto, è il Consiglio Comunale di Vitulazio che, dopo due riunioni consiliari, non è riuscito ad approvare le delibazioni a causa della parità dei voti favorevoli e contrari. Al momento il Consiglio Comunale di Vitulazio è cosi composto da: 4 Consiglieri in seno alla maggioranza (Rosa Sabatino, Angelo Carusone, Raffaele Di Lillo e Assunta Cioppa); 5 Consiglieri in seno alla minoranza (Achille Cuccari, Raffaele Russo, Giovanna Lina Scialdone, Giovanna Del Monte e Immacolata Bernardo); 3 Consiglieri in seno alla maggioranza che si sono anche dimessi (Carime Di Rubba, Antonio Catone e Giovanna Falco) e che non possono essere surrogati per l’insufficienza dei voti utili per l’approvazione delle delibere consiliari riferire alle surroghe che spettano ai candidati non eletti della lista “Unità e Solidarietà” (Pasqualina Maria De Domenico, Pietro Pezzulo e Giovanni Caso).
Tralasciando la questione giudiziaria, al momento la situazione amministrativa del Comune di Vitulazio è assai incerta ed unica in Italia, dove gli organi di governo cittadino già vengono svolti da un Commissario Prefettizio, con un Consiglio Comunale nel quale la maggioranza e diventata minoranza, tre consiglieri comunali già dimessisi e impossibilitati ad essere surrogati, e la fine dell’elenco dei non eletti da poter surrogare, in tanti si chiedono il motivo per cui, il Prefetto di Caserta, il dr. De Felice, non disponga in tempi brevi, lo scioglimento del Consiglio Comunale, attraverso un’apposita richiesta al Ministero dell’Interno. Legittimamente, al momento, in attesa dell’approvazione del bilancio finanziario di previsione, che se non verrà ratificato con i voti favorevoli da parte della maggioranza che numericamente già non sussiste più, determinerà d’ufficio lo scioglimento del Consiglio Comunale, ma la Prefettura di Caserta, dovrebbe attendere quest’ultimo avvenimento che per legge è previsto entro e non oltre il 31 marzo prossimo.
Come al solito, qualcuno ha preferito tergiversare e prendersi qualche giorno di tempo, poiché il Consiglio Comunale, per l’approvazione del bilancio finanziario di previsione, non è stato ancora convocato dal Presidente dell’assise vitulatina, il dr. Raffaele Di Lillo. Infatti, la normativa prevede anche una sorta slittamento di circa un mese, per l’approvazione del bilancio di previsione, con la successiva e formale comunicazione, da parte del Prefetto di Caserta, che diffida gli organi municipali, affinché il Consiglio Comunale provveda, entro venti giorni, all’approvazione del bilancio. E quindi il tergiversare nell’approvazione del bilancio, che verrà rinviata verso la fine del mese di aprile, determina anche l’allontanamento della “resa dei conti” tra maggioranza e minoranza. La bocciatura dello strumento finanziario è determinata solamente dalla impossibilità di poter compiere le surroghe dei tre Consiglieri Comunali dimissionari che, se eseguite mediante un provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale di Napoli o la nomina di un Commissario “ad-acta”, accresceranno il numero di Consiglieri in seno alla maggioranza ed utile a scongiurare lo scioglimento del Consiglio Comunale e garantire al Sindaco del Comune di Vitulazio, dopo il suo ritorno dall’esilio presso la località balneare di Scauri, di poter continuare ad amministrare fino alla scadenza del mandato. Al momento, anche se il Prefetto di Caserta, dovesse provvedere allo scioglimento del Consiglio Comunale, le elezioni non si terranno entro l’anno corrente, ma slitterebbero nella primavera del 2018.
29-03-2017
Alfredo Di Lettera