Consiglio senza sussulti: passa il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati

Consiglio senza sussulti: passa il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati

PIGNATARO M. – Il caldo estivo deve aver inibito i propositi bellicosi della maggioranza e soprattutto delle opposizioni, se nella seduta del Consiglio comunale di ieri (19 luglio) è filato tutto liscio, senza nemmeno un momento di accesa polemica che spesso aveva caratterizzato i precedenti incontri tra i tre gruppi consiliari. Le “strombazzanti” indiscrezioni su un ricompattamento degli ex nemici giurati Gaetano Fucile e Piergiorgio Mazzuoccolo, non hanno sortito – almeno per il momento – effetti politici immediatamente riscontrabili in Assise. Il primo – insieme al coordinatore cittadino del Popolo della Libertà, Antonio Palumbo, e al collega di maggioranza Giorgio Valente – era perfino assente.

Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, il sindaco Raimondo Cuccaro è intervenuto per rispondere all’interpellanza consiliare presentata proprio dall’ex vicesindaco Mazzuoccolo. Il capogruppo, infatti, aveva chiesto al primo cittadino e all’assessore ai Lavori Pubblici, notizie sulla quantificazione e sulla destinazione delle risorse ottenute grazie al ribasso del 37% nell’ambito della gara d’appalto per i lavori di riqualificazione urbanistica di piazza Garibaldi. Cuccaro ha fatto presente che, in base a modifiche normative effettuate nel 2008, quelle risorse devono essere riconsegnate alle Amministrazioni centrali ed è per questo che non sono più a disposizione del Comune di Pignataro.

In seguito è stato votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati in Italia. Proposta avanzata dalla locale sezione del Partito Democratico e perorata in assise finanche dal consigliere comunale Giorgio Vito con un lungo intervento. Stessa sorte per lo statuto del consorzio d’autorità d’ambito Ato numero 5 “Terra di Lavoro” per l’organizzazione del servizio idrico integrato, votato favorevolmente da tutti i consiglieri presenti. La seduta, cominciata poco dopo le 17.30, è stata sciolta dopo appena quaranta minuti dal presidente Ilaria Bovenzi.

D.D.

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