VITULAZIO – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha disposto la chiusura delle indagini per uno dei due filoni dell’inchiesta che lo scorso 15-02-2017 portò all’arresto del Sindaco di Vitulazio, il professor Luigi Romano. La chiusura dell’indagine ha riguardato solo la faccenda dell’assegnazione dell’incarico professionale per la redazione della relazione geologica prodromica al Piano Urbanistico Comunale che vedeva indagate ben cinque persone: il sindaco Luigi Romano, l’allora Assessore Giovanna Falco, il marito di quest’ultima, il geologo Franco Antonio Criscione, e i geologi Giovanni Aurilio e Giuseppe Russo. I sostituti della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Giacomo Urbano e Vincenzo Quaranta, dopo aver disposto la chiusura delle indagini, si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio per i citati cinque indagati.
Per l’altro filone d’inchiesta riguardante l’affidamento del servizio d’igiene urbana e rifiuti – che vede tra gli indagati, oltre al sindaco Romano, anche l’allora vicesindaco e assessore all’ecologia, Antonio Catone e l’imprenditore del settore, Alberto Di Nardi -, invece, le indagini non sono state ancora chiuse. Con la divisione in due “tronconi” dell’inchiesta sull’appaltopoli vitulatina, è chiaro che mentre da un lato (vicenda Falco-Criscione e altri) la Procura ha già raccolto tutti gli elementi utili per chiedere il processo a carico degli indagati, dall’altro versante – quello riferito all’affidamento del servizio di nettezza urbana -, seguito dal sostituto Carlo Fucci, le indagini sono ancora in corso e il “cerchio” potrebbe anche allargarsi.
26-04-2017
Alfredo Di Lettera
1-all-comunicato-stampa-della-procura-della-repubblica-di-santa-mariadel-15-02-2017