VITULAZIO – Il Consigliere Comunale di Minoranza, l’avvocato Raffaele Russo, con un pubblico manifesto raffigurante la sagoma di pulcinella (maschera napoletana riconducibile ad un contadino di Acerra, Puccio d’Aniello che nel ‘600 si unì come buffone ad una compagnia di girovaghi di passaggio nel suo paese) con il volto del Presidente del Consiglio Comunale di Vitulazio, il dottor Raffaele Di Lillo. La nota dell’avvocato Raffaele Russo, intitolata “Pulcinellamente; senza vergogna e senza dignità hanno mortificato e offeso la democrazia”, è riferita ai fatti dell’ultimo Consiglio Comunale riunitosi lo scorso 27-04-2017 e finito alle cronache provinciali per l’arrivo dei Carabinieri a sirene spiegate sotto la Casa Comunale.
Dalla nota dell’avvocato Russo, si legge: “I restanti quattro consiglieri comunali della ex maggioranza, senza vergona e in modo spudorato, in violazione delle regole del gioco, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, hanno tentato nuovamente un colpo di mano pur di ricostruire a tutti i costi la maggioranza perduta. Incuranti della presenza di un Commissario Prefettizio e di tanti Cittadini che chiedevano a gran voce le dimissioni dell’’intero Consiglio Comunale, senza vergona e senza dignità, hanno cercato nuovamente di imbrogliarci pur di restare saldamente ancorati alla poltrona. L’arroganza e la tracotanza di questi personaggi, senza vergona e senza dignità, li spinge anche a negare la logica dei numeri e cercare, in modo truffaldino, di truccare l’esito di una votazione chiara e precisa. Un sindaco sospeso, a causa delle note vicende giudiziarie, che ancora detta l’agenda politica ai superstiti della maggioranza i quali, senza vergona e senza dignità, ubbidiscono in modo incondizionato pur di restare al potere. Nel frattempo, invece di prendere atto della chiara volontà del Consiglio Comunale, che lì ha bocciati per la terza volta, alla prossima occasione, con prepotenza ed arroganza, tenteranno di impedire ai Consiglieri di esprimere un voto libero e indipendente in palese violazione delle regole democratiche. Quali interessi inconfessabili spingono i seguici di Romano a restare ancora saldamente legati alla poltrona? Vogliano forse resuscitare il Piano Urbanistico Comunale, disegnato a vantaggio di qualche noto imprenditore e a danno di tanti cittadini? Hanno da rendere conto a qualche oscuro personaggio che lì ha sostenuti in campagna elettorale? Poiché non è più un confronto corretto e leale con chi rispetta le regole del gioco, non ci resta che denunciare il tutto alle competenti Autorità – Raffale Russo”.
30-10-2017
Alfredo Di Lettera