PASTORANO – La Candidata al Consiglio Comunale di Pastorano con la lista “Pastorano…si può dare di più” (Vincenzo Russo – Candidato alla carica di Sindaco), Daniela D’Angelo, si presenta agli elettori: Siamo a circa un mese dal voto popolare, dove si eleggerà il nuovo Sindaco e la nuova Amministrazione Comunale. Voglio presentarmi e mettervi a conoscenza della scelta di propormi come candidata al Consiglio Comunale di Pastorano nelle prossime elezioni dell’11 giugno. Sono Daniela D’angelo, ho 38 anni, sposata con 2 figli e vivo a Pantuliano da sempre. Su incitazione di alcuni miei amici, nonché sostenitori, ho deciso di mettermi in gioco affrontando con timore razionale candidati di altre liste in competizione elettorale. Sento il bisogno di donare incondizionatamente le mie capacità, il mio tempo, le mie idee, le mie passioni a tutti voi in un ruolo rilevante nei progetti del paese per i bambini, le famiglie, gli anziani, le persone indigenti e i diversamente abili, trasmettendo il pensiero che esiste anche la politica sana, quella del voler fare e dell’agire in silenzio per i propri cittadini con spirito di servizio. L’azione dell’amministrazione che intendo proseguire in caso di elezione, deve muoversi attorno ai valori di solidarietà, sussidiarietà e responsabilità garantendo un pieno diritto di cittadinanza, potenziando l’accessibilità della persone diversamente abili a tutti gli edifici pubblici, luoghi sacri e di svago, prestando particolare attenzione alle attività post didattiche e oratoriali ai ragazzi e bambini, mettendo anche in sicurezza i plessi scolastici realizzando nuovi e importanti progetti educativi, di inserimento sociale e di rispetto delle istituzioni e dell’ambiente, intensificando in modo deciso ed equo gli interventi già previsti in materia di assistenza previdenziale assicurando con l’ausilio di fondi pubblici il sussidio alle famiglie più bisognose intensificando l’assistenza materiale sia nelle scuole sia presso le famiglie in difficoltà. Sono una donna alla prima esperienza, tuttavia non ho paura di affrontare con cuore sereno questa campagna elettorale.
Io dalla mia parte porterò i valori che ritengo fondamentali ai fini di un miglioramento della mentalità politica: onestà, bontà, voglia di fare, capacità, passione e amore per il mio Paese. Non ho grandi aspirazioni o interessi personali se non quello di offrirmi a voi: molti vi diranno che hanno la vittoria in pugno e che aspirano alla carica di assessore, io a differenza loro, vi dico che ho solo il profondo desiderio di rappresentarvi in consiglio comunale con la massima umiltà e disponibilità. Vi prometteranno il cielo e le stelle pur di ottenere qualche consenso. Resistete e votate per chi ama davvero il proprio Paese e lo dimostra quotidianamente lavorando in silenzio. La nostra comunità, semplice e laboriosa, ha bisogno di una politica che sappia assumersi la responsabilità di scelte a sostegno e a difesa dei cittadini, i quali necessitano di istituzioni presenti che rispettino gli impegni presi. Spesso in questi giorni vecchi e nuovi politicanti si proiettano nel futuro, come se il passato non contasse più, con proclami e teorie che lasciano il tempo che trovano. La gente è stanca dei vecchi discorsi e dei vecchi modi di fare politica; apprezza, invece, chi progetta e realizza il futuro di una comunità, immaginando il fattibile. Ecco perché noi siamo differenti, e vogliamo esserlo ancor più rispetto a chi vive con l’affanno della poltrona e delle postazioni di potere. È evidente che percorrerò una strada in salita, rinunciando, forse, a qualche pacchetto di consensi, ma preferisco incontrare tutti per guardarvi negli occhi, per dire a ciascuno di Voi che insieme, se ci crediamo, possiamo cambiare davvero questo nostro paese, condividendo un programma di assoluta rottura con il passato, che faccia delle regole, della normalità, della meritocrazia, la sua parola chiave. Forse non sarò abbastanza eloquente: è vero, ma voglio ricordare che il metro di valutazione di un candidato consigliere non deriva solo dalla sua capacità oratoria, ma anche e, soprattutto, da quello che dovrà essere. La mia vita personale mi rappresenta e parla per me: con le parole non voglio e non devo convincere nessuno. Nell’avviarmi alla conclusione, vi ricordo una frase che porto sempre nel cuore: “Dove non osa il coraggio degli individui, regna l’abitudine e così si regalano la gioventù e le aspettative alle vicende degli altri, rimanendo spettatori passivi della nostra stessa esistenza”. Noi tutti dobbiamo essere primi attori.”
CS – Daniela D’Angelo