Carrozzone clientelare mangiasoldi “Pignataro Patrimonio srl”, il “Vitiello d’oro” si è salvato con la prescrizione: la Corte di Cassazione ha annullato la condanna che era stata emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Carrozzone clientelare mangiasoldi “Pignataro Patrimonio srl”, il “Vitiello d’oro” si è salvato con la prescrizione: la Corte di Cassazione ha annullato la condanna che era stata emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

PIGNATARO MAGGIORE – Il “Vitiello d’oro (all’anagrafe ingegnere Giuseppe Vitiello, ex presidente del carrozzone clientelare mangiasoldi “Pignataro Patrimonio Srl”) si è salvato con la prescrizione. Come si legge agli atti della Corte di Cassazione, con sentenza del 13 maggio 2015 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva condannato Giuseppe Vitiello, quale legale rappresentante della società “Pignataro Patrimonio Srl”, alla pena di  diecimila Euro di ammenda per inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione alla gestione del servizio di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani, per non aver assicurato l’effettiva tenuta dell’impermeabilizzazione dei containers e nell’omesso controllo della tenuta della pavimentazione. Fatto accertato in Pignataro Maggiore il 15 gennaio 2010.

Pubblichiamo in coda a questo articolo la sentenza numero 22157/2017 della Corte di Cassazione con la quale è stata annullata la suddetta condanna emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere “per essere il reato estinto per prescrizione”. La Cassazione sottolinea che non può essere pronunciata “sentenza di assoluzione” nei confronti del “Vitiello d’oro” in quanto “la rilevanza penale del fatto e l’attribuibilità al ricorrente emergono dagli atti in modo assolutamente non contestabile”.

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Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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