Il Sindaco Abbate risponde alla rivale Maria Celeste Cafaro: “La prestanome di Pietro Romano continua a dire sciocchezze e a sperare di pescare nel torbido”

Il Sindaco Abbate risponde alla rivale Maria Celeste Cafaro: “La prestanome di Pietro Romano continua a dire sciocchezze e a sperare di pescare nel torbido”

BELLONA – Nel volantino diffuso oggi a firma Maria Celeste Cafaro, prestanome di Pietro Romano, si persiste nel tentativo di raggirare le persone. E’ ovvio, ma non avevamo nessun dubbio, che la cosiddetta lista capeggiata dall’avv. Maria Celeste Cafaro, altro non è che la lista di Pietro Romano che ha trovato teste di legno per dare sfogo ai propri rancori ed alla propria rabbia. Basti confrontare una frase, in particolare, contenuta nel volantino a firma Cafaro, con quanto stanotte, evidentemente afflitto da problemi di digestione di qualche maialino casertano, ha scritto il suo padrone Romano. La frase: “NEL 2013 HA FATTO RICORSO AD UN PRESTITO DI € 2.670.000 PER APPIANARE I DEBITI E RIPORTARE IL BILANCIO IN PAREGGIO. OVVIAMENTE SCEGLIENDO DI PAGARE CHI VOLEVA”. Questi due scrivono di concerto, anzi, Romano scrive e Cafaro ripete. Ma andrebbe anche bene se, nonostante la sovrapposizione che si fanno reciprocamente e il pappagallaggio che ne deriva per quanto riguarda le cose che ammette l’avv. Cafaro, dicessero la verità o fossero un poco più sereni e più chiari nelle loro esplicitazioni. Dicono, all’unisono, che nel 2013 è stato contratto un prestito per appianare i debiti e riportare il bilancio in pareggio. Romano si lascia sfuggire, incautamente, anche la norma in base alla quale il prestito è stato acceso.

Quella norma, il Decreto Legge 35/2013, fu concepita ed adottata dal governo proprio per consentire di sistemare i bilanci di tutti i comuni che avevano debiti pregressi per evitare che andassero in dissesto.
Noi, sempre attenti, abbiamo ovviamente sfruttato l’occasione utilizzando questo strumento per non far soffocare l’ente a causa della mancanza di liquidità. Alcuni comuni, anche della provincia di Caserta, che non lo hanno fatto, sono stati dichiarati dissestati e sciolti, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Oggi, giustamente, stiamo pagando le rate di quel prestito, ma lo stiamo facendo operando la massima oculatezza nella gestione dei fondi a disposizione e nei 4 anni successivi (al 2013) è stato possibile non aumentare la maggior parte dei tributi o tasse. QUESTI SONO FATTI CONCRETI!
Come al solito, il reale capolista avversario, l’avv. Romano, continua a dire sciocchezze ed a sperare di pescare nel torbido. Il volantino, poi, riporta le medesime frasi generiche su sprechi, disamministrazione, fumo negli occhi e quant’altro l’avv. Romano estrae dalla sua miniera di ossessioni. Non ce la fanno, i figliocci di Romano, a dire qualcosa di serio ed a proporre un benché minimo progetto validamente alternativo alla nostra chiarezza ed al nostro umano impegno. Non ce la fanno, evidentemente perché non possono, a svincolarsi da colui che ha stipato, finora, solo un mucchio di figuracce rendendosi solamente fastidioso ai nostri cittadini sia per i suoi modi vili di persecuzione, sia per la sua illecita intromissione nella campagna elettorale. Non ce la fanno ad esprimere una libera opinione svincolata dai sentimenti di odio maniacale del loro falso profeta.
Io e la mia squadra siamo e saremo sempre apertissimi a ricevere ogni sollecitazione, ogni suggerimento ed ogni critica, purché prevalga sempre il senso della legalità, del rispetto, della lealtà e dell’altruismo.

CS – Filippo Abbate

Commenta con Facebook