BELLONA/PASTORANO/VITULAZIO – Contnuano senza sosta le indagini sul grande affare dei rifiuti in provincia di Caserta. Questa mattina (20 giugno) è finito al centro di una nuova operazione uno degli imprenditori simbolo di questo business. I carabinieri della Compagnia di Maddaloni, su richiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito una ordinanza cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Luciano Sorbo, gran capo della Esogest Ambiente e della Gesia, società che da anni ormai gestiscono la raccolta dei rifiuti e il trattamento dell’umido soprattutto nell’Agro Caleno. Contestualmente gli sono stati sequestrati anche beni per più di 380mila euro. L’accusa nei suoi confronti è quella di aver utilizzato il giochetto delle pesate truccate dei rifiuti provenienti dai comuni di Vitulazio e Bellona, per i quali gli Enti municipali pagavano la consegna dell’umido a peso d’oro. Ecco il meccanismo utilizzato dall’imprenditore di Casagiove nel comunicato stampa della Procura: